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Lombosciatalgie, specialisti a confronto

Il convegno “Le Lombosciatalgie”, promosso da Medinforma in collaborazione con SIMG e Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Bologna, il 24 Febbraio riunirà a Bologna primari delle più importanti strutture sanitarie italiane e medici di medicina generale. Al centro dei lavori Il mal di schiena, patologia umana più frequente dopo il raffreddore spesso dovuta al lavoro.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Il convegno ECM “Le Lombosciatalgie. Aspetti clinici-strumentali. Trattamento conservativo e chirurgico. Considerazioni medico-legali” è organizzato da Medinforma in collaborazione con SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie e il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Bologna. Il corso, coordinato dal Dr. Lucio Catamo e dai responsabili dell’evento il neurochirurgo Dr. Josip Buric e l’ortopedico Dr. Roberto Urso, con i relatori S.Violini, I. Barni, D. Zocchi, R. Conti, N. Angelino e P. Zunarelli rilascerà crediti ECM 9.9 ed è rivolto a rivolto a Medici di Medicina Generale, Fisiatri, Neurochirurghi, Neurologi, Medici Legali, Ortopedici, Fisioterapisti, Medici dello Sport, Medici del Lavoro. Al centro dei lavori il mal di schiena, malattia che interessa una vastissima fascia della popolazione adulta (60-80% dei soggetti sopra ai 50 anni e la quasi totalità di quelli sopra ai 60 anni) e molti lavoratori. Tra i lavoratori, la fascia di età più coinvolta è quella tra i 45 e i 59 anni, con picco per i lavoratori tra i 55 ed i 59 anni di età. Secondo i dati INAIL del 2013 su 700.000 infortuni 25.760 hanno interessato la colonna lombare con un danno permanente riconosciuto in 1.470 casi. Nel 2015 le malattie professionali denunciate coinvolgono il sistema osteomuscolare in 37.240 casi, la metà di queste interessano la colonna vertebrale. In Emilia Romagna sono state 4.757; nella Provincia di Bologna su 1621 malattie professionali complessivamente denunciate 1213 coinvolgono il sistema osteomuscolare, ovvero il 74,9% dei casi. Al livello regionale, sono state riconosciute positive 2582 malattie professionali, per le quali sono stati corrisposti 1782 indennizzi. Il costo in termini di inabilità temporanea dal lavoro, accertamenti e cure mediche e riabilitative è notevole. Il mal di schiena è, dunque, un problema importante anche per gli elevati costi sociali derivanti dalla limitazione funzionale e dalle conseguenti ricadute sul SSN, sull’attività produttiva e in particolare sull’INAIL. È pertanto di grande utilità la ricerca delle migliori soluzioni possibili. L’appuntamento è alle ore 8.30 presso la Sala Convegni di Medinforma in via Emilia Ponente 62/2A a Bologna.

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