Luca Ragagnin presenta "Il bambino intermittente"
Venerdì 28 maggio, ore 18.00 presso Lagosteria, Laghetto Scardovi - Viale Terme, 1060 – Castel San Pietro Terme
Presentazione de Il bambino intermittente (Miraggi editore) di Luca Ragagnin, intervistato da Alberto Alberici, secondo appuntamento del ciclo di incontri letterari Castello: strade di parole. Rassegna a cura di libreria Atlantide, in collaborazione con l’autore e amico Alberto Alberici e con il patrocinio del Comune e Pro loco di Castel San Pietro Terme.
L'iniziativa partecipa a Il Maggio dei libri 2021.
LA REALTÀ VISTA ATTRAVERSO L’IMMAGINAZIONE DI UN BAMBINO ECCEZIONALE
«L’infanzia è tutto tranne che infantile.»
Il piccolo Berg vive in una città del Nord con la madre professoressa. Ha molti nomi inventati e da un certo punto in avanti anche una sorella (immaginaria?). Ha un padre che possiede un Maggiolino giallo a pois rosa e gli insegna i nomi degli alberi e dei funghi. Ha dei nonni di città che lo educano all’uso filosofico degli agnolotti e alla contemplazione del Meccano. Ha dei nonni di mare che lo accompagnano nella crescita, da una cucina con finestra sulle onde e da uno sgabuzzino magico.
Berg cresce rimodellando la realtà, in un travaso continuo di immaginazione, e così attraversa l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta. Da bambino ha molti “ nemici ”, conosce man mano il pericolo metafisico degli oggetti, l’inesorabilità dei pensieri altrui, gli anni di piombo; da ragazzo – stupito e incredulo – l’amore e il risveglio di un’intera città industriale; da adulto la forza e l’abbandono, l’affollamento muto e una solitudine che continua a sfrigolare con le sue molteplici voci interiori.
Trova Dio in una cabina da spiaggia – poi lo perde in una mensa sotterranea.
È un musicista mancato, un commesso in un negozio di dischi, un lavoratore della New Economy nella “città da bere”. È comico, goffo, riflessivo e silenzioso, inarrestabile e chiassoso.
Berg ha molti nomi e molte età: è lui il bambino intermittente. E questo romanzo è la storia della sua intermittenza, delle sue innumerevoli identità che si richiamano dagli innumerevoli angoli e pianerottoli di una “architettura impossibile”. Un racconto componibile e anch’esso intermittente che saltabecca tra le varie epoche della vita di Berg, che sono anche le epoche della nostra storia recente e che sono, forse, le epoche della vita di tutti noi.
LUCA RAGAGNIN (Torino, 1965) è autore di una vasta opera in prosa e in versi. Ha pubblicato cinque romanzi, sette raccolte di racconti e volumi di saggi, poesia, teatro e saggistica. Come autore di testi musicali ha scritto per Mina, Venditti, Subsonica e molti altri. La sua ultima collaborazione musicale è "Testimone di passaggio" (Vrec, 2020), album solista di Flavio Ferri (Delta V). Il suo ultimo romanzo è "Il bambino intermittente" (Miraggi, 2021).
ALBERTO ALBERICI nasce a Castel San Pietro Terme nel 1965. Dopo studi universitari in economia entra nel mondo della moda dove da oltre trent'anni opera tra Milano, Bologna e Firenze. Appassionato di letteratura e scrittura, pubblica con la casa editrice Minerva due romanzi, “Ceralacca” nel 2017, “Ero” nel 2019.
Il ciclo di incontri proseguirà giovedì 10 giugno 2021, Cortile Ex Asilo nido – Piazza G. Galilei: MELISSA MAGNANI presenta TEODORO (Bompiani editore).
La rassegna è supportata anche da alcune realtà locali quali Giardino degli Angeli, Lagosteria, Erboristeria Camomilla, E.B.Abbigliamento.
#ilmaggiodeilibri