"Luci ed ombre del legno" in mostra alla Rocca di Dozza
Dal 12 febbraio al 13 marzo la storia del Simposio del Tesino esposta nella pinacoteca del castello del borgo con la mostra "Luci ed ombre del Legno". Le sale della pinacoteca del castello che domina il borgo saranno impreziosite dalle meravigliose opere lignee di 19 artisti.
Un appuntamento promosso dall’amministrazione comunale e dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, Museo della Rocca, e curato dal Centro di Documentazione del Lavoro nei Boschi di Castello Tesino, realtà gemellata con la comunità dozzese.
L’esposizione, reduce dal bagno di folla di Palazzo Roccabruna di Trento, ripercorre le varie edizioni realizzate dal 2002 in terra trentina ed in altre località italiane che hanno attirato l’attenzione di quasi ottantamila persone.
Un viaggio nella storia del Simposio del Tesino come racconta il curatore dell’iniziativa Gabriele Bertacchini: una mostra collettiva che ospita le opere dei vincitori delle varie edizioni della rassegna – spiega -. Artisti provenienti dal Trentino, da altre regioni italiane ma anche da altre nazioni europee”. Con una chiara finalità. “Far comprendere come la scultura lignea varia a seconda dei diversi interpreti – continua -. Si tratta dell’atto conclusivo di una mirata progettualità. Solo due le sedi espositive, Trento e Dozza, scelte per il coronamento di questo percorso. Località che ci sono state sempre vicine in questi anni”.
Tra le opere d’arte spiccano quelle della riolese Daniela Romagnoli, di Aldo Pallaro, di Matthias Sieff, di Ionel Alexandrescu, di Mario Iral e di Marta Fresneda Gutierrez. “Capolavori che rimarcano il carattere eterogeneo della specialità – conclude Bertacchini -. raccontano le bellezze e le forme della natura e fanno riflettere anche sui diritti umani. Presenti pure delle realizzazioni incentrate sugli studi di anatomia”.
Gli orari di visita sono quelli tradizionali della Rocca di Dozza: dal lunedì al sabato, con orario 10-13 e 14-18, la domenica ed i festivi dalle ore 10 alle 19.30. Per l’accesso sarà necessario il biglietto di ingresso canonico del museo ed il possesso del green pass come da normative vigenti.