Chiesa di Bologna: una Messa per i senza fissa dimora deceduti e un incontro per fidanzati e giovani sposi
Sabato 13 alle ore 12 nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano il Card. Zuppi presiederà la S. Messa per i senza fissa dimora deceduti
Domenica 14 celebrerà al S. Orsola e a S. Paolo Maggiore nella Giornata del Malato. Alle ore 18 parteciperà all’incontro online per fidanzati e giovani sposi per S. Valentino
L’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi presiederà la S. Messa nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano sabato 13 febbraio alle ore 12.00 in memoria di Tancredi e degli altri senza fissa dimora deceduti a causa della povertà. La liturgia è proposta dalla Comunità di Sant’Egidio.
Domenica 14 alle ore 10.30, in occasione della Giornata del Malato, l’Arcivescovo celebrerà la S. Messa nella cappella dei Santi Cosma e Damiano nel padiglione 2 del Policlinico
S. Orsola-Malpighi e alle ore 18.00 presiederà la celebrazione eucaristica per l’Unitalsi nella Basilica di S. Paolo Maggiore.
Le liturgie avverranno nel rispetto delle norme di sicurezza anticovid.
«Anche quest’anno - afferma don Massimo Ruggiano, vicario episcopale per la Carità - papa Francesco non manca di stimolarci col Messaggio per la Giornata insistendo sul fatto che per una buona terapia “è decisivo l’aspetto relazionale e un percorso di guarigione avviene grazie a una relazione interpersonale di fiducia”. Aspetto della cura che la pandemia attuale ha messo in crisi ma che ha anche evidenziato come bisogno essenziale affinché emerga l’umano che è in noi».
Alle ore 18.00, in occasione della festa di S. Valentino, l’Arcivescovo parteciperà all’incontro online organizzato dall’Ufficio diocesano per la pastorale familiare, in collaborazione con la parrocchia di S. Valentino della Grada e dedicato ai fidanzati e ai giovani sposi. Per partecipare scrivere a: famiglia@chiesadibologna.it
«San Valentino è il santo “degli innamorati” - dichiara don Davide Baraldi, vicario episcopale per il Laicato - ma è un santo, un testimone nella Chiesa dell’amore di Dio che coinvolge tutti. Grazie all’intuizione dell’Arcivescovo la festa di S. Valentino è diventata in poco tempo un appuntamento atteso, per esplorare quella zona intermedia fra la spiritualità, l’amore e i vissuti, specialmente dei giovani».