"Mi manca l'11": l'amore che arriva con la tombola
"La Donna, si sa, sogna sempre di incontrare l’Amore; e in questa ricerca, a volte ansiosa e frenetica, si iscrive a corsi di ballo latino-americani, a sfibranti training di palestre alla moda, a trekking di quarto grado ed altro ancora. E se, come Paquita, la protagonista della piece “Mi manca l’11” è una tenera impiegata ministeriale annoiata, va a giocare a tombola e lì trova un’ improbabile laison amorosa.
Da quel momento i fatti banali del quotidiano, come per esempio un semplice numero estratto - l’11 appunto - acquistano un significato recondito, sono segni del destino, del destino d’amore.
E allora il monologo della Protagonista diventa delirio amoroso che scende a spirale da una seduta di autocoscienza per innamorati cronici ad una clinica psichiatrica con lo stesso fine: quello della riscossa contro il maschio affabulatore e manipolatore al grido di "Tombola" .
E la vittima si fa carnefice."