Le 10 mostre di ottobre da non perdere a Bologna
Dall'impressionismo all'erotismo, dalla fotografia a Morandi, dai mattoncini Lego a Nino Migliori
Ottobre, un mese pieno di cose belle. Una mappa di mostre, molte delle quali appena aperte, per tutti i gusti. Palazzi storici, piccole galleria, teatri.
Ecco le 10 mostre da non perdere:
1. Brick Art: l'arte dei mattoncini in un contesto unico
Dall’8 ottobre all’8 dicembre 2020 il Teatro Celebrazioni abbraccerà l’arte accendendo i riflettori sulla coloratissima BRICK ART, una mostra che porterà l’originale arte dei mattoncini in un contesto unico, inaspettato e spettacolare. Il foyer, i corridoi, la platea, il palco del Teatro ospiteranno oltre quaranta opere per un totale di oltre tre milioni di mattoncini. Creatore delle opere il reggiano Riccardo Zangelmi, unico italiano al mondo a essere stato riconosciuto come artista da LEGO ® Group. La mostra è un inno alla gioia: un mondo nuovo, colorato e fantastico, capace di coinvolgere e far sognare grandi e piccini. Le opere d’arte raffigurano oggetti di vita quotidiana, dai cibi, come la mela e la pera, alle manie delle donne, come borsetta e scarpe; dagli animali festanti, come uno scoiattolo alla ricerca non di nocciole ma di cuoricini rossi, un coniglio che spunterà da un cappello e una capra a pois con gli occhiali da sole, alle colorate bolle di sapone.
2. “Carlo Gajani (1929-2009)”: al mostra al Centro Studi Didattica delle Arti
Da mercoledì 7 ottobre il Centro Studi Didattica delle Arti (Via Cartoleria 9, Bologna) la mostra “Carlo Gajani (1929-2009)”. L'esposizione, promossa dalla Fondazione Carlo Gajani e dal Liceo Artistico Francesco Arcangeli, è stata curata da Renato Barilli e sarà visitabile dall’8 ottobre al 6 novembre 2020. Le opere esposte coprono un arco temporale di quarant’anni di attività artistica e saranno divise in tre sezioni, una per ogni diversa fase della produzione di Gajani.
3. MAST Photography Grant on industry and work 2020
Dall’8 ottobre 2020 al 3 gennaio 2021 apre al pubblico l’esposizione dei lavori dei cinque finalisti del concorso: Chloe Dewe Mathews, Alinka Echeverría, Maxime Guyon, Aapo Huhta e Pablo López Luz. A cura di Urs Stahel.