"Erosion" di Ciredz e "As far as the eye can see" di Alberonero
MAGMA gallery è lieta di presentare, presso i suoi spazi di Bologna, le due personali "Erosion" di Ciredz e "As far as the eye can see" di Alberonero.
Per la prima volta la galleria inaugura contemporaneamente due mostre personali dedicate ai protagonisti della nuova scena artistica urbana italiana.
Denominatore comune fra entrambi gli artisti è il rapporto tra paesaggio urbano e naturale.
All’erosione, alla lenta e progressiva cancellazione di forme e sensazioni, tema centrale delle opere di Ciredz, si affianca la mostra di Alberonero, dove il paesaggio ed il ricordo di esso si ricostruiscono grazie ai materiali di recupero e al colore.
Alberonero (Luca Boffi – Lodi, 1991) lavora con forme minimali, essenziali e sintetiche, tramite cui riduce gli elementi del suo linguaggio visivo a composizioni geometriche.
Le opere esposte nella mostra “As far as the eye can see” rappresentano la produzione più recente dell’artista, realizzate in seguito ad un lungo periodo trascorso in Argentina, dove si è confrontato con paesaggi sconfinati, una natura spettacolare e incontaminata, ma anche con architetture precarie, dove lo stile brutalista e l’arrangiarsi quotidiano si alternano costantemente.
Questi scenari urbani e naturalistici incontrati lungo il suo cammino si ritrovano simbolicamente rappresentati nei colori delle grandi opere su tela realizzate per la mostra, così come nell’installazione, composta da materiali poveri come quelli visti e raccolti lungo il percorso, ricordo sia di un’esperienza spirituale, sia testimonianza evidente e concreta della vita difficile e complessa delle persone conosciute.
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La mostra personale di Ciredz rappresenta un importante ulteriore passo nel rapporto fra MAGMA gallery e l’artista. Presente fin da subito nelle mostre della galleria, insieme a grandi nomi italiani ed esteri, Roberto Cireddu, in arte Ciredz (Cagliari, 1981), con “Erosion” presenta al pubblico di MAGMA la sua più recente ricerca stilistica che affonda comunque le radici nella sua terra d’origine, la Sardegna. Da quei luoghi riporta infatti i forti contrasti paesaggistici, attraverso opere che sembrano raccontare l’energia stessa dei venti, delle maree.
Le opere che realizza si ispirano infatti alla terra, allo studio della sua conformazione; le mappe topografiche diventano tracce, segni infiniti che dalla realtà conducono all'astrazione. Il rapporto percettivo tra uomo e natura, la sua essenza mutevole, instabile e a volte ingannevole, è l'elemento centrale del suo stile.