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Le 10 mostre di febbraio da non perdere

Febbraio diventa il mese dell'arte visto che ospita Arte Fiera e Art City: sulla scia della settimana dedicata all'arte contemporanea sono tantissime le mostre e le installazioni da visitare

8. Steve McCurry. Animals a Palazzo Belloni

A Palazzo Belloni di Bologna la mostra Steve McCurry. Animals, curata dalla Dottoressa Biba Giacchetti e prodotta da Next Exhibition, in collaborazione con SudEst57. Dall'8 ottobre 2022 al 12 febbraio 2023. La mostra risalta il fotografo delle emozioni, che cattura l’essenza nello scatto, rendendo le sue immagini opere d’arte indimenticabili. Maestro dell’uso del colore, dell’empatia e dell’umanità, volge lo sguardo nel suo ultimo lavoro ai nostri compagni di viaggio più fedeli. Nasce così “Animals”. Il progetto “Animals” ha origine nel 1992 quando, Steve McCurry svolge una missione nei territori di guerra nell’area del Golfo per documentare il disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto. Tornerà dal Golfo con alcune delle sue più celebri immagini icone, come i cammelli che attraversano i pozzi di petrolio in fiamme e gli uccelli migratori interamente cosparsi di petrolio. Con questo reportage vincerà nello stesso anno il prestigioso Word Press Photo. Il premio fu assegnato da una giuria molto speciale, la Children Jury, composta da bambini di tutte le nazioni. Da sempre, nei suoi progetti, McCurry pone al centro dell’obiettivo le storie legate alle categorie più fragili: ha esplorato, con una particolare attenzione ai bambini, la condizione dei civili nelle aree di conflitto, documentando le etnie in via di estinzione e le conseguenze dei cataclismi naturali. A partire da quel servizio del ’92 ha infine aggiunto, ai suoi innumerevoli sguardi, quello empatico verso gli animali. (fino al 12 febbraio 2023)

9. “De Chirico e l’oltre. Dalla stagione «barocca» alla neometafisica (1938-1978)”

A Bologna dal 13 ottobre 2022, Palazzo Pallavicini ospita una grande esposizione interamente dedicata al padre della pittura metafisica, Giorgio de Chirico. La mostra dal titolo “De Chirico e l’oltre. Dalla stagione «barocca» alla neometafisica (1938-1978)” a cura di Elena Pontiggia e Francesca Bogliolo, è prodotta e organizzata da Pallavicini Srl di Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico e raccoglie un prestigioso corpus di opere del pittore tra i più influenti e riconosciuti del Novecento italiano.

10. "Settanta opere di Ugo Guidi"

Fino al 5 febbraio 2023 ritornano a Casa Saraceni le "Settanta opere di Ugo Guidi". Aperta al pubblico la mostra che prende origine dalla donazione di settanta opere di Ugo Guidi, tutte esposte nelle sale espositive di Casa Saraceni, sede della Fondazione Carisbo, da parte di Barbara Buldrini, nipote dell’artista. Donazione avvenuta nel 2021 e composta da dipinti ad olio, sculture, fusioni in bronzo, pastelli, acquerelli, chine acquerellate e incisioni che documentano l’intero arco produttivo di Ugo Guidi, dal 1940 (Bambinetta seduta, olio su tavola) al 2003 (Nudino seduto, gessetto su carta). È lo stesso Guidi a ricordare come fosse stato conquistato dalla pittura in giovane età seguendo il padre che per diletto andava a dipingere alla Darsena di Ferrara e al parco del Montagnone, sulle mura, insieme ad un amico con il quale poi si ritrovava nella propria abitazione di via Frescobaldi a Ferrara. Con il trasferimento della famiglia a Bologna, il ragazzo fece ingresso nel Liceo artistico. Fu quindi ammesso al corso di decorazione nell’Accademia di Belle Arti dove incontrò maestri che incisero sulla sua formazione. Conseguito il diploma, restò in Accademia come assistente volontario fino al 1952, quando ottenne la cattedra al Liceo artistico. Si dedicò ininterrottamente all’insegnamento, che abbandonò solo nel 1982, alla soglia dei sessant’anni.

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