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Le 10 mostre di maggio da non perdere

Pittura, scultura, street-art e fotografia: una serie di mostre da vedere nel mese della bella stagione e dei weekend d'arte

Quali le mostre più belle del mese di maggio? Alcune sono state inaugurate da pochissimo, altre sono da vedere assolutamente perché è rimasto poco tempo: ecco una lista da tenere sott'occhio. Prorogata la mostra: "Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente" per vedere le 60 opere provocatorie, anticonformiste, rivoluzionarie c'è tempo solo fino al 7 maggio. Tra le novità tutte bolognesi c'è un nuovo, prestigioso museo: si tratta del Museo Ottocento Bologna, una collezione permanente di 85 opere divise in dodici sezioni espositive. Costituito da diversi nuclei tematici (dipinti a olio, acquerelli, bozzetti e altri), il Museo Ottocento Bologna ospiterà le opere dei principali artisti del “secolo lungo” dell’area bolognese. 

Le sagre di maggio a Bologna e provincia 

Arte e storia: le 10 mostre di maggio da non perdere

Musica dal vivo: i concerti di maggio da non perdere

1. L’Almanacco di Home Movies 100 nella Piazza Coperta di Salaborsa

L’Almanacco di Home Movies 100 è il progetto speciale della Fondazione Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia che consiste nella programmazione quotidiana di un film o frammento d’archivio girato in quello stesso giorno nel corso del secolo breve del cinema in formato ridotto. L’Almanacco è un progetto innovativo per raccontare la storia collettiva e riconnetterla all’oggi, attraverso micro situazioni tratte da film di famiglia, amatoriali e d’artista. Oltre alla pubblicazione online sulla piattaforma www.homemovies100.it, anche per il mese di maggio prosegue il percorso on site e itinerante dell’Almanacco per gli spazi della città di Bologna e non solo: dopo il MAMbo - Museo d'Arte Moderna, a partire dal 2 maggio tutti i filmati saranno proiettati sui videowall di Piazza coperta e sullo schermo all’ingresso della sala Scuderie durante gli orari di apertura della biblioteca. L’Almanacco di Home Movies 100 è dedicato, nel centenario della sua nascita, a Jonas Mekas, maestro dell’avanguardia, primo cantore degli home movies e più direttamente precursore di questo progetto con il suo pionieristico 365 day project: per tutto il 2007 il filmmaker pubblicò in rete ogni giorno un breve  video girato in quella stessa data. Tutti i filmati dell’Almanacco sono sonorizzati ad hoc da differenti musicisti, tra cui Guglielmo Pagnozzi e gli studenti della scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Musica di Bologna.  Home Movies 100 è un progetto di Fondazione Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia realizzato in collaborazione con Kiné società cooperativa. Con il contributo di MiC - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Emilia Romagna - EmiliaRomagna Film Commission. Con il sostegno di Coopfond, fondo mutualistico di Legacoop. Con il Patrocinio del Comune di Bologna. Fino al 31 maggio. 

2. "L'altro Rinascimento" 

C'è un episodio del Rinascimento italiano tanto importante quanto poco conosciuto, forse perché messo in ombra dai capolavori dell’arte e dell’architettura che tutto il mondo riconosce. È il risveglio delle scienze naturali. Protagonisti ne sono stati un piccolo gruppo di medici, farmacisti e naturalisti, tra cui spicca Ulisse Aldrovandi, che per la prima volta uscirono a studiare animali e piante in natura, anziché solo sui libri, muovendo i primi passi verso la scienza come la conosciamo oggi. La mostra L’Altro Rinascimento è un’occasione unica per rivivere questo straordinario episodio della cultura europea. Grazie a testimonianze scientifiche e a opere d’arte mai finora riunite. Grazie alla ricchissima raccolta di oggetti appartenuti ad Aldrovandi custodita dall’Università di Bologna. Grazie a un racconto che prende per mano ogni visitatore e lo accompagna in un viaggio per scoprire come, da antichi, abbiamo cominciato a essere moderni. Orari di apertura: da martedì a venerdì: 10.00 - 16.00. Sabato, domenica e festivi: 10.00 - 18.00. Fino al 28 maggio 2023 al Museo di Palazzo Poggi, Via Zamboni 33. 

3. "Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente": prorogata! 

Proroga fino al 28 maggio a Palazzo Albergati di Bologna la mostra Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente che accoglie le opere più provocatorie, anticonformiste e rivoluzionarie del nostro tempo. Una mostra che ruota intorno ai tre artisti più discussi ed amati degli ultimi anni e che, attraverso l’esposizione di 60 opere, racconta alcune delle storie più estreme e trasgressive della public art italiana e internazionale, attraverso il dialogo tra il misterioso artista inglese e i più influenti artisti italiani del momento, offrendo un panorama esaustivo e provocatorio sull’arte dei nostri giorni. Jago, Banksy e TvBoy hanno sovvertito le regole dell’arte, rifiutando di entrare a far parte di un sistema imbrigliato ed escludente; sono tre artisti hanno “creato un precedente” e fatto parlare della loro arte arrivando al cuore del grande pubblico. Si tratta di una tripla monografica che mostra le opere più significative di ognuno di loro: dalla Girl with Baloon a Bomb Love di Banksy; Apparato circolatorio e Memoria di sé di Jago; la serie dei baci e quella degli eroi di TvBoy, oltre a pezzi iconici dell’artista come la coppia “modernizzata” che ha dato vita alla enorme opera che dà il benvenuto all’aeroporto di Roma Fiumicino oppure il Gino Strada con il cartello “stop war” comparso una notte di qualche mese fa sui muri di Milano. A questi tre nuclei si uniscono poi molte opere di varie generazioni di artisti che da loro hanno preso ispirazione e spunto, o che semplicemente si inseriscono nel percorso “controcorrente” che li caratterizza: da Obey - in mostra con il celebre manifesto Hope, realizzato nel 2008 per sostenere la campagna presidenziale di Barak Obama - a Mr. Brainwash (di cui, tra gli altri, un esemplare della sua Mona Linesa), da Ravo e La ragazza con l’orecchino di perla a Laika e il suo celeberrimo Not this “game” fino a Pau con la sua serie delle Santa Suerte. Un dialogo – suddiviso in 4 sezioni – che porta il visitatore a cogliere le corrispondenze esistenti tra i diversi orientamenti nell'elaborazione delle tendenze legate all’arte e alla street art europea che, in questo momento, è un punto di riferimento internazionale.

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