rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Mostre

Mostra David Bowie al MAMbo, parata di Vip e chiusura col botto

Dopo quattro mesi di apertura e le ultime due settimane sold out, si è conclusa al Museo d'Arte Moderna di Bologna con 130.511 visitatori l'unica tappa italiana di "David Bowie is", la mostra realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra che ripercorre la carriera del geniale artista

Dopo quattro mesi di apertura e le ultime due settimane sold out, si è conclusa a MAMbo con 130.511 visitatori l'unica tappa italiana di "David Bowie is", la grande mostra realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra che ripercorre la carriera del geniale artista che ha lasciato il segno nella musica e nella cultura visiva degli ultimi cinquant'anni. Ora l'esposizione si sposterà a Tokyo.

Dal 14 luglio al 13 novembre, fan e appassionati di tutte le età, in gran parte italiani, ma anche provenienti dall'estero, dalla Spagna, alla Germania, dai paesi Scandinavi alla Russia, dall’Olanda alla Turchia e soprattutto dalla Gran Bretagna, hanno reso omaggio al grande artista scomparso lo scorso gennaio. Ciascun visitatore è entrato in contatto, attraverso l'imponente allestimento multimediale, con il processo creativo stesso del Duca Bianco, che con il suo lavoro ha fatto da catalizzatore per i più ampi movimenti nell'ambito dell'arte, del design, del teatro e della cultura contemporanea. 

PARATA DI VIP. Accanto al grande pubblico, molti sono stati i volti noti, appartenenti al modo della cultura, dello spettacolo e della musica che hanno visitato David Bowie is dalla sua apertura; tra i quali ricordiamo: Manuel Agnelli, Albertino, Andy dei Blu Vertigo, Biagio Antonacci, Samuele Bersani, Achille Bonito Oliva, Boosta, Roberta Capua, Roberto D’Agostino, Elena Di Cioccio, Angela Finocchiaro, Luciana Littizzetto, Marco Materazzi, Michael Nyman, Omar Pedrini, Max Pezzali, Paul Robertson, Red Hot Chili Peppers, Red Ronnie, Teho Teardo, Rudy Zerbi.

"David Bowie Is": la mostra in anteprima

I NUMERI. La mostra, allestita in uno spazio di oltre 1000 mq, ha richiesto uno staff di 60 persone e l'utilizzo di 400 fari, sagomatori e lampade a led, 15km di cavi elettrici, 12 video proiettori, 24 monitor per i contenuti video, 600 audioguide fornite dal partner Sennheiser. Infine saranno 4 i tir con rimorchio che da domani saranno parcheggiati difronte al museo per caricare e trasportare il contenuto della mostra verso la sua prossima tappa.

Un percorso artistico straordinario, testimoniato dagli oltre 300 oggetti dell’archivio personale del musicista selezionati dai curatori Victoria Broackes e Geoffrey Marsh, tra cui l’outfit di Ziggy Stardust (1972) disegnato da Freddie Burretti; le creazioni sgargianti di Kansai Yamamoto per il tour di Aladdin Sane del 1973; il cappotto con la Union Jack disegnato da Bowie assieme a Alexander McQueen per la cover dell'album Earthling (1997); le artistiche cover degli album realizzate da Guy Peellaert e Edward Bell e del penultimo album The Next Day (2013); estratti di video e performance live come The Man Who Fell to Earth, video musicali come Boys Keep Swinging e arredi creati per il Diamond Dogs tour (1974).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mostra David Bowie al MAMbo, parata di Vip e chiusura col botto

BolognaToday è in caricamento