"5 Fotografi per Gino": mostra fotografica in onore di Gino Pellegrini
Mostra fotografica in onore e ricordo di Gino Pellegrini: sabato 27 giugno l’inaugurazione nel 50° della nascita del Muro Dipinto.
La rende omaggio a Gino Pellegrini, tra i principali protagonisti delle ultime edizioni del Muro Dipinto. A lui infatti si devono opere come La vite maritata (2005), La mia bandiera (2009) e Muro 150aserma dei Carabinieri di Dozza.
A un anno dalla scomparsa di questo grande artista e nell’ambito delle celebrazioni per il 50° anniversario della nascita della Biennale del Muro Dipinto (la XXV edizione si terrà dal 14 al 20 settembre 2015), sarà inaugurata sabato 27 giugno alle ore 17 all’interno della Rocca di Dozza la mostra “5 fotografi per Gino”, che resterà allestita e visitabile fino al 27 settembre nei seguenti orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 10 alle 12.30; giovedì dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 22.30; domenica dalle 10 alle 19.30. Si tratta di un’esposizione interamente dedicata alla vita e alle opere di Pellegrini, del quale vengono tratteggiate e ripercorse la creatività, la versatilità, l’animo generoso e l’irreprimibile istinto della pittura e della rappresentazione. Il tutto tramite gli obiettivi dei fotografi Luciano Bovina, Claudio Cricca, Loris Fontana, Lorenzo Grandi e Daniele Paradisi che per l’occasione hanno unito i loro talenti per offrire un tributo a un grande amico di Dozza e Toscanella.
Dalla California, dove aveva compiuto gli studi laureandosi e specializzandosi all’Art Center School, Gino Pellegrini aveva infatti portato in Italia e a Dozza la sua stellata carriera di pittore, avendo realizzato scenografie per film quali Gli uccelli di Hitchcock, Odissea nello spazio di Kubrick, Funny girl, West side story, Hello Dolly, Indovina chi viene a cena, La spada nella roccia e Mary Poppins. Negli Stati Uniti aveva lavorato anche per la serie Bonanza e Star Trek e per gli specials di Frank Sinatra, Jerry Lewis, Dean Martin ed altri divi dello spettacolo.
Per l’ideazione e l’organizzazione di questa mostra, la Fondazione esprime un sentito ringraziamento a Claudio Cricca per la proposta iniziale della manifestazione e il coinvolgimento degli altri fotografi.