Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna: programma 7-13 maggio
Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna: programma 7-13 maggio. Con la riclassificazione della Regione Emilia-Romagna in fascia gialla tutti i musei dell'Istituzione sono aperti al pubblico in giorni e orari differenziati. L'apertura è assicurata anche nel fine settimana, offrendo così maggiori possibilità al pubblico di tornare a visitare e di riappropriarsi del patrimonio museale cittadino in tutta la sua varietà, dall’archeologia all’arte antica, moderna e contemporanea, alla musica, alla storia, alla memoria fino al patrimonio industriale e alla cultura tecnica.
Eventi in evidenza:
venerdì 7 maggio
ore 11: Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
Nell’ambito di ART CITY Bologna
“Helen Dowling. Something for the Ivory”
Apertura della mostra a cura di Giulia Pezzoli.
Il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna è lieto di presentare la mostra di Helen Dowling
(Guernsey, 1982), prodotta nell'ambito dell'edizione 2020/2021 del Programma di Residenze
ROSE e prima personale dell'artista britannica in un’istituzione museale italiana.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
1ore 11: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Nell’ambito di ART CITY Bologna 2021
“NO DAMS! 50 anni di Corso di Laurea in Discipline della Arti, della Musica e dello Spettacolo”
Apertura della mostra a cura di Claudio Marra e Anna Rosellini, dedicata ai 50 anni del DAMS.
“Carapelli For Art - Premio Arti Visive. III Edizione”
Apertura della mostra con le opere vincitrici della terza edizione del premio, promossa da Carapelli Firenze S.p.A.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/musica
ore 14: Museo Medievale – via Manzoni 4
Nell’ambito di ART CITY Bologna
“Maurizio Donzelli. In nuce”
Apertura della mostra a cura di Ilaria Bignotti e Massimo Medica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
sabato 8 maggio
ore 13: Casa Morandi
“Vimercati – Morandi. Ripetizioni differenti”
Apertura della mostra, promossa con la preziosa collaborazione di Archivio Franco Vimercati e
Galleria Raffaella Cortese e curata da Lorenzo Balbi.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi
PER I BAMBINI
ore 17: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Le plaisir de vivre. Arte e moda del Settecento veneziano dalla Fondazione Musei Civici di Venezia”
Visita animata alla mostra a cura di Angela Lezzi, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.
L’attività è arricchita da letture goldoniane e di trattati di moda e da video volti ad approfondire il “piacere di vivere” del Settecento veneziano e bolognese.
Info, prenotazioni e modalità di pagamento: www.museibologna.it/arteantica
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 7 maggio
ore 15: video online
“Mosche bianche”
Dal 7 maggio è visibile gratuitamente online “Mosche bianche”, il video che ricostruisce le vicende delle prime donne diplomate Perito Industriale a Bologna negli anni Sessanta.
Il documentario, per la regia di Andrea Bacci, è stato messo a punto a partire da fotografie
d'epoca e videointerviste alla prima generazione di donne iscrittesi come Perito Industriale nel
1963 a Bologna.
Il video è disponibile sul sito di INDIRE per una settimana, fino al 13 giugno, ore 19: https://piccolescuole.indire.it/risorse/mosche-bianche/.
Il filmato è parte dei materiali messi a disposizione dei docenti insieme al portale Genere, lavoro e cultura tecnica tra passato e futuro, nato dalla collaborazione tra Museo del Patrimonio Industriale, Unione Donne Italiane, Associazione Clionet e Università di Bologna.
Il progetto promuove una riflessione sul rapporto tra evoluzione del lavoro e istruzione tecnicoprofessionale femminile con proposte didattico-formative utili a promuovere una cultura positiva del lavoro delle donne e un approccio antidiscriminatorio nell'orientamento e nella formazione scolastica.
Le attività formative hanno coinvolto, nell'attuale anno scolastico, 400 studenti di cinque differenti scuole secondarie di primo e secondo grado della Città Metropolitana di Bologna.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 15.30-18.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Scopri la Fabbrica del Futuro”
I giovani mediatori di MIA - Musei Inclusivi e Aperti accoglieranno i visitatori nella sezione dedicata alla Fabbrica del Futuro, uno spazio laboratoriale, multimediale e interattivo per conoscere le tecnologie e le tendenze dell’industria contemporanea. L’attività prevede la visione di filmati, l’uso di postazioni interattive ed exhibit per provare l'emozione dell’interazione con le
principali tecnologie “abilitanti” dalla simulazione alla robotica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
sabato 8 maggio
ore 10.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Napoleone & friends in Certosa”
Il legame tra Bologna e Bonaparte fu molto forte fin dal primo momento, nel 1796. Tre nostri
concittadini diventarono presto uomini dell’Empereur mentre una delle sorelle Bonaparte riposa in una chiesa della nostra città. Una giovane nipote di Napoleone diventerà la “regina di Bologna” mentre i suoi figli scriveranno pagine indelebili nella storia del Risorgimento. Infine, uno
dei fratelli Bonaparte visse diversi anni nella nostra città. Per scoprire tutti questi personaggi,
3seguiteci nei chiostri del nostro Cimitero Monumentale: saranno i monumenti stessi a raccontarvi le loro storie.
Visita guidata a cura di MirArte.
Info, prenotazioni e modalità di pagamento: www.museibologna.it/risorgimento
ore 15.30-18.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Scopri l'antica città dell'acqua e della seta”
Il Museo del Patrimonio Industriale propone la possibilità di scoprire, guidati dai giovani mediatori di MIA - Musei Inclusivi e Aperti, l'antica città dell'acqua e della seta.
I visitatori saranno accolti nella sezione dedicata all'antica città dell'acqua e della seta e illustreranno alcuni degli oggetti più significativi. Tra questi spicca il mulino da seta “alla bolognese”, presente con un modello in scala 1:2 funzionante, utilizzato per la torcitura del filo di seta
e col quale si poteva ottenere il velo, prodotto che rese celebre Bologna per oltre quattro secoli, ampiamente commercializzato in tutta Europa e spesso riprodotto nell'iconografia occidentale.
Info, prenotazioni e modalità di pagamento: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 16 e ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Napoleone e il Museo: una storia movimentata”
Visita guidata a cura di Anna Dore, archeologa del museo.
In occasione del bicentenario della morte di Napoleone (5 maggio 1821) il Museo Archeologico
offre ai suoi visitatori una visita guidata alla scoperta del complesso rapporto tra la presenza
francese sul suolo italico e i beni archeologici bolognesi. Il patrimonio artistico, archeologico e
librario della città fu infatti coinvolto nella grande operazione di requisizione di opere destinate ad arricchire le istituzioni culturali francesi ed in particolare il Museo del Louvre.
Info, prenotazioni e modalità di pagamento: www.museibologna.it/archeologico
ore 17: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
Nell’ambito di ART CITY Bologna
“Walk on Art - Itinerario per famiglie alla scoperta di ART CITY Bologna”
Uno speciale itinerario a cura del Dipartimento educativo MAMbo in collaborazione con Senza titolo, alla scoperta di alcune delle mostre e delle installazioni più curiose e coinvolgenti tra
quelle promosse da ART CITY Bologna per scoprire sguardi e pratiche artistiche con l’aiuto di un
educatore museale specializzato.
Per famiglie con bambini da 6 a 11 anni. Durata 2,30 h.
Partenza e ritorno al MAMbo.
Info, prenotazioni e modalità di pagamento: www.mambo-bologna.org
domenica 9 maggio
ore 16.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
4“Destinazione spazio: il Sistema Solare”
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Il primo incontro di “Destinazione spazio” è dedicato al Sistema Solare, per conoscere le caratteristiche dei pianeti che lo compongono utilizzando un apposito programma per simulare un
viaggio nello spazio.
Durante l’incontro i partecipanti avranno a disposizione un kit per realizzare, guidati dall’operatore, un semplice astrolabio per l’osservazione del cielo notturno.
“Destinazione spazio” è un ciclo di laboratori gratuiti per ragazzi da 8 a ai 12 anni che il Museo
del Patrimonio Industriale propone, partendo dai telluri ottocenteschi che rappresentano i movimenti del Sole, della Terra e della Luna appartenenti alle sue collezioni storiche, per celebrare le recenti missioni spaziali e ripercorrere lo sviluppo tecnologico che le ha rese possibili.
Ingresso: gratuito (anche per un accompagnatore adulto)
Info e prenotazioni: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 17: Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
“Helen Dowling. Something for the Ivory”
Visita guidata alla mostra a cura del Dipartimento educativo MAMbo in collaborazione con Senza
titolo, per scoprire la poetica e la pratica artistica di Helen Dowling.
Ingresso: gratuito
Info e prenotazioni: www.mambo-bologna.org
ore 17: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Aldo Giannotti. Safe and Sound”
Due visite guidate alla mostra a cura del Dipartimento educativo MAMbo in collaborazione con
Senza titolo.
Una visita guidata per bambini e una per adulti, all'insegna dell'ironia e del capovolgimento delle regole e delle consuetudini per conoscere la ricerca artistica di Aldo Giannotti. Un percorso
dedicato alla relazione tra linguaggio, spazio e corpo per scoprire come gli artisti ci offrano
sempre strumenti per praticare una rivoluzione, semplice e straordinaria, personale e collettiva, individuale.
Ingresso: gratuito
Info e prenotazioni: www.mambo-bologna.org
giovedì 13 maggio
ore 15-17: diretta su www.neuradio.it
“STARTER - Fermenti Culturali”
Giovedì 13 maggio dalle ore 15 alle 17 va in onda una nuova puntata di “STARTER - Fermenti
Culturali”, il format radiofonico settimanale a cura di NEU RADIO, in collaborazione con il MAMbo: una nuova trasmissione concepita per diffondere notizie e nuovi appuntamenti relativi al
mondo dell'arte, musica e cultura.
5Il termine inglese “starter” assume svariati significati a seconda del contesto: antipasto, motore di avviamento, catalizzatore, principiante, lievito di pasta madre.
Con questo titolo la trasmissione di NEU RADIO accenna non solo alla ripartenza del mondo culturale, ma anche alla crescita e allo sviluppo costante delle conoscenze e delle esperienze che
gravitano intorno ad essa.
In studio Carlotta Chiodi, Caterina De Feo, Claudio Musso e Moreno Mari.
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE IN CORSO
Museo Medievale – via Manzoni 4
Nell’ambito di ART CITY Bologna
“Maurizio Donzelli. In nuce”
7 maggio – 19 settembre 2021
La mostra personale site specific dell’artista Maurizio Donzelli (Brescia, 1958), promossa in collaborazione con Galleria Massimo Minini di Brescia, e curata da Ilaria Bignotti e Massimo Medica, si pone in dialogo con le opere e gli ambienti del Museo Civico Medievale: un percorso che
invita lo spettatore alla scoperta di inattese relazioni tra i preziosi manufatti e le secolari architetture del museo e le tipologie dei lavori dell’artista, dagli “Arazzi” ai “Mirrors”, dai “Disegni del Quasi” ai recenti monocromi sull’oro, sino alla presentazione della nuova serie pittorica
dei “Notturni”, nati come meditazione pittorica sull’isolamento e l’attesa, tra la fine del 2020
e la prima parte del 2021, ancora inediti.
Il titolo della mostra, “In nuce”, evidenzia infatti come l’opera di Donzelli contenga embrionalmente un racconto visuale e iconico che può svilupparsi in direzioni diverse, potenzialmente infinite: nato dallo sguardo furtivo dell’artista e capace di unire, fondere e distinguere linguaggi
e forme di tempi e geografie differenti. È questa la modalità di approccio e dialogo che l’artista mette in atto con il passato e con le sue iconografie, alle quali la sua opera si ispira in un
andirivieni di emergenze e latenze di segni e accenni, affioramenti e sussurri visuali. Un prezioso e delicato rimando che si sviluppa come un ricamo lungo le sale del museo, chiedendo allo
spettatore di trovare, a partire dalle proprie reminiscenze e attitudini visuali, relazioni e confronti tra le vestigia del passato e le contemporanee superfici pittoriche e materiche di Donzelli
che si acquattano tra le sale o impattano eclatanti nell’ambiente.
Lasciandosi trasportare dalle suggestioni e dalle meraviglie dei tesori del museo bolognese e dai
racconti che essi restituiscono sala dopo sala, Donzelli traccia ipotesi di un viaggio nel tempo e
nello spazio, attraverso le forme, gli ornamenti, le iconografie stratificate, nascoste e latenti,
dall’antichità alla contemporaneità.
Un linguaggio contemporaneo che si nutre delle stratificazioni e delle rimanenze del tempo,
che rievoca e ritorna ciclicamente e sulle vestigia della storia e della cultura, senza limiti di
geografie e di tempi: un lavoro che perfettamente si iscrive nella cornice altrettanto stratifica-
6ta del Museo Civico Medievale, in una tensione dialettica con i suoi tesori preziosi e le sue vicende inscritte tra le mura e negli oggetti esposti.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
Nell’ambito di ART CITY Bologna
“Helen Dowling. Something for the Ivory”
7 maggio – 6 giugno 2021
Il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna è lieto di presentare la mostra “Something for the
Ivory” di Helen Dowling (Guernsey, 1982), prodotta nell'ambito dell'edizione 2020/2021 del Programma di Residenze ROSE e prima personale dell'artista britannica in un’istituzione museale
italiana.
Curato da Giulia Pezzoli, il progetto espositivo è allestito in relazione site specific con la splendida dimora settecentesca di Villa delle Rose.
La pratica multidisciplinare di Helen Dowling analizza le strutture del linguaggio digitale e video. Interessata all'opportunità offerta dal Programma di Residenza ROSE di realizzare un progetto inedito in stretta connessione con il patrimonio culturale della città di Bologna, l'artista si
è proposta di sviluppare una riflessione che affonda le sue radici nell’analisi funzionale dei contenuti digitali e nell’osservazione e rappresentazione scientifica del corpo umano.
Ispirato dall’esplorazione del vasto mondo del ‘purpose made stock footage', “Something for
the Ivory”, progetto di ricerca già avviato nel 2017 con l’opera video omonima e di cui la mostra costituisce il secondo capitolo, riflette sulle implicazioni concettuali alla base della produzione e dell’uso di immagini e video di repertorio, creati e resi disponibili su piattaforme online
per essere liberamente acquistabili e utilizzabili per i più svariati contenuti ed impieghi.
Anch’essi dotati di un’autorialità, questi prodotti commerciali vengono considerati dall’artista
non come inerti vettori di trasmissioni di idee e concetti, bensì come ‘interpretazioni multi-funzionali’ dell’immagine che rappresentano, come i potenziali incipit di infinite narrazioni.
Durante il periodo di residenza a Bologna come ospite della Residenza per artisti Sandra Natali,
la ricerca di Dowling si è orientata sul rapporto tra corpi e dinamiche produttive, mettendo in
relazione il processo di creazione di 'filmati stock appositamente realizzati' con l'attività di
Anna Morandi Manzolini (1714-1774), nota scultrice e al tempo rarissimo caso di anatomista
donna, di cui l'artista ha potuto osservare l'originale collezione ceroplastica esposta presso il
Museo di Palazzo Poggi afferente a SMA – Sistema Museale di Ateneo.
Il percorso espositivo si compone di cinque installazione immersive, tra cui la nuova produzione
video “Xylophone” concepita e realizzata durante il periodo di residenza a Bologna e che, nella
concezione dell’artista, fa il paio con la precedente opera video “Holden” (2017). Le immagini
digitali di questi due video, spesso scure e non facilmente decifrabili, dialogano con le superfici
brillanti e l’illuminazione minimale delle opere installate nelle altre tre sale della Villa, immergendoci in atmosfere drammatiche e avvolgenti come quella del neon rosa di alright mother,
7you win o ironiche e fluttuanti come quelle delle stampe di “Hey buddy” o dei tessuti di “Gone
away”.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Nell’ambito di ART CITY Bologna 2021
“NO DAMS! 50 anni di Corso di Laurea in Discipline della Arti, della Musica e dello Spettacolo”
7 maggio – 20 giugno 2021
Fu in un Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna che, nei primi
mesi del 1970, il Prof. Benedetto Marzullo, ordinario di Letteratura greca e membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, illustrò il piano didattico del nuovo Corso di Laurea
DAMS. Decisiva e vincente, pur fra molte polemiche e resistenze, fu l’idea di affidare gli insegnamenti ad un corpo docente che, accanto a figure provenienti dall’ambito accademico, coinvolgesse protagonisti del mondo delle arti e delle industrie culturali, in grado di riportare nella
didattica la propria esperienza di lavoro e di ricerca.
Ma accanto ai docenti occorre assolutamente ricordare intere generazioni di studenti, impetuosa espressione di nuove forme di creatività, gioiosamente “anomali”, ma pure animati da forti
ed originali curiosità intellettuali, straordinariamente appassionati, coinvolti e coinvolgenti, i
quali, fin dai primi anni, e poi nel tempo, hanno contribuito in maniera determinante a segnare
l’identità e i meriti del DAMS.
La mostra, promossa da Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna e curata da Claudio
Marra e Anna Rosellini, intende ricordare i principali passaggi storici del Corso di Laurea, ma anche suggerire, già a partire dalla particolarità del progetto espositivo, come il DAMS continui ad
essere, anche oggi, un luogo di innovazione didattica, di ricerca e di sperimentazione estetica.
Documenti, disegni, fotografie, video raccontano, pur se in maniera sintetica, i capitoli di una
storia unica, tanto nei riflessi interni al mondo universitario quanto nel rapporto, a volte conflittuale, ma sempre vivo e intenso, con la città: dagli esordi, a inizio decennio, fino agli eventi
del ’77, dal drammatico intreccio dei cosiddetti “delitti del DAMS” ai collettivi degli anni Ottanta, dalla Pantera degli anni ’90 fino ai cambiamenti intervenuti dopo il Duemila.
La mostra fa parte di “DAMS50”, il cartellone che raccoglie oltre 30 eventi dedicati ai 50 anni
del DAMS, rivolti agli studenti, agli ex studenti del corso di laurea, nonché ai cittadini e a tutti
gli appassionati.
Info: www.museibologna.it/musica
Nell’ambito di ART CITY Bologna 2021
“Carapelli For Art - Premio Arti Visive. III Edizione”
7 – 9 maggio 2021
8La mostra vede come protagonisti i vincitori della terza edizione di Carapelli For Art, Sergia Avveduti, Arturas Bumšteinas, Carlos Casuso e Silvia Bertoldo, che sono stati selezionati da una
giuria di esperti, Elisa del Prete, Matteo Innocenti, Massimiliano Tonelli e Gabriele Tosi, fra
1.720 candidature provenienti da 80 paesi del mondo.
Il tema con cui si sono confrontati gli artisti è “Radici”, in riferimento alla ricchezza semantica
della parola: “Le radici ci tengono saldi a terra, per farci crescere in altezza; sono la nostra
identità, storia, tradizione - a livello individuale e collettivo. Rendono possibile ogni forma di
scambio poiché la loro forza è inclusiva. Ciò è nel loro principio: ci danno nutrimento e stabilità, per permettere lo sviluppo e la trasformazione. In arte le radici sono essenziali: possono essere il rapporto con la propria origine, il carattere ricorrente di una ricerca, il legame saldo con
una materia o un'idea, l'elemento primo e necessario di un processo.”
Info: www.museibologna.it/musica
Casa Morandi
“Vimercati – Morandi. Ripetizioni differenti”
8 maggio – 18 luglio 2021
Nella riscoperta critica che negli ultimi decenni ne ha consacrato il riconoscimento tra le più
originali ricerche sulle potenzialità del medium fotografico in Italia, la vicenda creativa di Franco Vimercati (1940-2001) è stata ricorrentemente avvicinata all'opera pittorica e incisoria di
Giorgio Morandi, pur nella differente elezione del linguaggio espressivo.
L'analogo procedimento di interrogazione seriale di oggetti comuni prelevati dal dato di realtà e
una condizione di schiva solitudine, ancorata ai margini del sistema dell'arte, ha suggerito un
parallelismo nella postura, estetica e di ethos, di due artisti diversamente inattuali per riluttanza di adesione alle convenzioni del proprio tempo storico, e per questo profondamente contemporanei.
Le poetiche dei due autori trovano un'occasione di accostamento, unica e speciale per capacità
di risonanza interiore, nella mostra “Vimercati - Morandi. Ripetizioni differenti” allestita a Casa
Morandi.
Il progetto espositivo è curato da Lorenzo Balbi e promosso con la preziosa collaborazione di Archivio Franco Vimercati e Galleria Raffaella Cortese.
Le 23 fotografie di Franco Vimercati esposte – 3 dalla serie “Senza titolo (Fiori)”, 6 dalla serie
“Senza titolo (Vaso)” e la serie completa di 14 immagini del corpus “Senza titolo (Brocca)” –
sono state selezionate per richiamare una diretta corrispondenza tematica con alcuni dei soggetti prediletti da Morandi nella sua indagine pittorica, di cui a Casa Morandi si conservano alcuni esemplari originali.
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
9Nell’ambito di ART CITY Bologna 2021
“Aldo Giannotti. Safe and Sound”, fino al 5 settembre 2021
“Safe and Sound” di Aldo Giannotti, ideata per il MAMbo, è la prima mostra antologica dell’artista in un’istituzione italiana, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì.
Il progetto, vincitore della VIII edizione del bando Italian Council, concorso ideato dalla Direzione Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per promuovere l’arte contemporanea
italiana nel mondo, si sofferma sui principi di sicurezza e protezione, considerati da diverse
prospettive.
Spaziando dall'aspetto esistenziale della sicurezza, alle norme che regolano la sfera sociale,
fino ad arrivare all’impatto che la tecnologia ha in questi campi, la mostra invita a riflettere
sulla percezione e posizione che ognuno di noi ha rispetto a tali concetti. Regolamenti, leggi e
codici di comportamento, applicati nei diversi ambiti sociali, sono i temi che Giannotti osserva
per una personale riflessione sulla sicurezza.
Il visitatore viene accolto in uno spazio in cui è libero di esercitare potenziali alternative comportamentali: l’invito è di sfidare e piegare il proprio senso delle regole e il proprio comportamento per favorire nuovi processi decisionali all'interno di strutture, come può essere quella
museale, in cui i concetti di sicurezza e protezione sono profondamente radicati.
Sebbene il disegno sia al centro della pratica artistica di Giannotti, l’attivazione o la realizzazione delle azioni abbozzate nei disegni prendono spesso altre forme: installazioni, performance, opere video o riadattamenti di strutture spaziali.
“Safe and Sound” si configura, in parte, come intervento sulla struttura architettonica capace
di ripensare lo spazio museale e il modo in cui i visitatori interagiscono con esso. I percorsi
creati dagli interventi strutturali di Giannotti all'interno del museo tengono conto della specificità dell'edificio pur producendo un adattamento completamente personalizzato, che ha costretto la stessa istituzione a partecipare al rimodellamento delle norme, sia concettualmente
che in pratica. La mostra non è dunque solo un intervento sulla struttura spaziale ma anche un
modo per esplorare la rete di relazioni che definiscono un'esperienza museale in quanto tale.
La mostra lascia emergere una serie di interrogativi relativi a come può essere vissuto un museo
e a quali interazioni si sviluppano al suo interno, in un’esperienza che non è mai “oggettivamente determinata”, ma viene sperimentata soggettivamente e influenzata in modo inevitabile
dal ruolo ricoperto di volta in volta dai singoli attori: centrali in questo senso per Aldo Giannotti
sono i guardasala, incarnazione del concetto di sicurezza, protagonisti della relazione più immediata con il pubblico, portavoce del “si può” e del “non si può” fare. Il personale di sala e un
“manuale” di istruzioni su come rapportarsi ai visitatori ideato dal Aldo Giannotti, sono gli elementi costitutivi di “The Museum Score”, l’opera-performance premiata da Italian Council e destinata al MACRO di Roma.
Info: www.mambo-bologna.org
10Nell’ambito di ART CITY Bologna 2021
“RE-COLLECTING. Contenere lo spazio”, fino al 13 giugno 2021
Prosegue con il secondo appuntamento, dedicato alla collezione permanente del MAMbo, “RECOLLECTING”, ciclo di focus espositivi che approfondiscono temi legati alle collezioni permanenti di MAMbo e del Museo Morandi.
“Contenere lo spazio”, a cura di Sabrina Samorì, è una narrazione tridimensionale costruita attorno ai concetti di spazio vuoto e spazio pieno, spazio intimo e spazio pubblico.
In un gioco continuo di specchi, rimandi e confronti tra le opere della collezione permanente
MAMbo, delle Collezioni Comunali d’Arte e del Museo internazionale e biblioteca della musica,
e attraverso il loro intreccio relazionale, si è voluto dare spazio a differenti piani di lettura per
generare riflessioni.
Se da un lato il focus espositivo indaga lo spazio che ognuno di noi occupa nella quotidianità -
come vuoto tra i corpi, ma anche come luogo dove i corpi possono esistere - dall’altro il termine “contenere” ha un forte rimando sia all’attuale concetto di contenimento (sociale e culturale) sia a quello di contenitore (casa, museo, supporto dell’opera).
La mostra è concepita come un album della memoria che mette insieme opere e pensieri, al
fine di ricostruire visivamente la storia attuale: quella che stiamo vivendo e che ha profondamente segnato il nostro modo di vivere lo spazio, il tempo e le relazioni.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Morandi - via Don Minzoni 14
“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Tono e composizione nella sue ultime nature morte”, fino
al 23 maggio 2021
Prosegue al Museo Morandi “RE-COLLECTING”, ciclo ideato da Lorenzo Balbi, che approfondisce
temi legati alle collezioni.
Dopo la rassegna dedicata ai Fiori, è ora allestita “Morandi racconta. Tono e composizione nelle
sue ultime nature morte” a cura di Giusi Vecchi, incentrata sul tema al quale Giorgio Morandi
ha maggiormente legato la sua fama: la natura morta, declinata nei suoi aspetti tonali e compositivi.
I 10 lavori in mostra appartengono tutti all’ultima stagione della ricerca artistica morandiana,
che va dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta, caratterizzata da una cospicua produzione e
da una ricchezza creativa, che fa registrare un numero altissimo di nature morte (quasi settecento).
Questa fase matura vede affermarsi l’idea di serie e di variante. Gli oggetti protagonisti dei dipinti del periodo, pur essendo sempre gli stessi cui il maestro ricorre durante la sua vita (bottiglie, scatole, vasi etc.) risultano però investiti da un’atmosfera carica di una più limpida tensione psicologica, rappresentati talora nella loro suggestiva monumentalità oppure costretti in
un'architettura in cui le forme si compenetrano e si rincalzano, serrandosi in blocchi compatti
11al centro della tela.
Sono inoltre visibili materiali e documenti che accompagnano il visitatore nel cuore
dell’approccio compositivo morandiano, come la ricostruzione di una composizione con gli oggetti e modelli originali, vasi di vetro con colore in polvere, la tavolozza con pennelli e colori
provenienti dall’atelier dell’artista, oltre a lettere, cartoline, riviste e fotografie normalmente
conservate nell’archivio del Museo Morandi. Completa l’esposizione un video, realizzato grazie
alla collaborazione di Lucia Luna Gallina, in cui la curatrice Giusi Vecchi racconta la stagione
creativa di Morandi oggetto del focus espositivo.
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi
Museo civico del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Parigi è in piena rivoluzione. Mostra storico-documentaria a 150 anni dalla Comune di Parigi”,
fino al 1 agosto 2021
Il 18 marzo di centocinquant'anni fa, dalle aspirazioni di rinnovamento sociale del proletariato
parigino, dalla reazione contro le tendenze monarchico-conservatrici del governo di Versailles
retto da Adolphe Thiers, dall'indignazione patriottica verso la resa all'invasore prussiano, sorgeva la Comune di Parigi: «il più importante episodio di lotta della classe operaia prima della rivoluzione sovietica del 1917».
L'esposizione presenta documenti, cimeli ed illustrazioni riguardanti la partecipazione emiliana
ai mesi dell'esperienza comunarda, in particolar modo di quei volontari garibaldini già distintisi
nelle file dell'Armata dei Vosgi di Giuseppe Garibaldi, l'unico corpo dell'esercito francese che
era riuscito a sconfiggere i tedeschi sul campo di battaglia.
Sul portale Storia e Memoria di Bologna si possono inoltre consultare ulteriori notizie ed approfondire attraverso video e documenti.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Le plaisir de vivre. Arte e moda del Settecento veneziano dalla Fondazione Musei Civici di Venezia”, fino al 12 settembre 2021
Promosso dai Musei Civici d'Arte Antica in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, il progetto espositivo curato da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Chiara Squarcina
costituisce l'apice conclusivo delle celebrazioni che nel 2020 hanno accompagnato il centenario
del Museo Davia Bargellini e l’omaggio al suo fondatore, Francesco Malaguzzi Valeri, che il 30
maggio 1920 lo inaugurò all'interno del senatorio Palazzo Bargellini.
Affascinato dalle grandi raccolte museali di arti applicate e industriali che si andavano moltiplicando in Europa, Malaguzzi Valeri concepì l’idea di istituire un museo autonomo dedicato alle
arti decorative, in cui fossero riunite, per scopi didattici e divulgativi, le più alte espressioni
12della locale tradizione artigianale di pregio.
Da questo principio ispiratore si è scelto di sviluppare il percorso della mostra, muovendo dalla
presenza nel patrimonio del museo di numerose testimonianze frutto dell’abilità di artigiani,
ebanisti e vetrai operanti nelle botteghe veneziane del XVIII secolo.
Consoles, cornici, mobili, servizi da tavola in vetro di Murano trovano una eccezionale opportunità di esaltazione nel dialogo con una selezionata campionatura di pezzi provenienti dalle collezioni tessili e di abiti antichi del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume annesso al
Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia. Trovano così temporanea dimora nelle sale del museo
modelli di abbigliamento e accessori della moda sia femminile che maschile (abiti, calzature,
copricapi d’epoca), esemplari nel rappresentare lo spirito frivolo e spensierato dei veneziani in
fatto di moda nel XVIII secolo.
Concorrono a ricreare l’immagine della vita quotidiana osservata nelle calli e negli interni dei
palazzi nobiliari alcuni dipinti di Pietro Longhi e della sua scuola. La presenza di “scene di costume” del pittore veneziano illustra, con sensibilità per il “vero” affine a quella del coevo
commediografo Carlo Goldoni, la “piacevolezza del vivere” scandita da buone maniere, buon
gusto e divertimento, specchio dei tempi di una società illuminata dagli ultimi splendori albicanti appena prima del definitivo tramonto.
La mostra si configura come occasione ideale per presentare in anteprima al pubblico 8 pregevoli manufatti, di varia tipologia e funzione, appartenenti alla collezione di vetri Cappagli-Serretti, recentemente donata al Comune di Bologna con la finalità di incrementare le collezioni
del Museo Davia Bargellini e del Museo Civico Medievale. Realizzati da fornaci veneziane e muranesi, essi documentano in gran parte la diffusione nella prima metà del Settecento del cosiddetto cristallo “ad uso di Boemia”, un tipo di vetro con notevoli percentuali di ossido di piombo
in aggiunta all’ossido di potassio, lavorabile a caldo secondo la tradizione muranese, da cui si
ottiene una maggiore brillantezza.
Info: www.museibologna.it/arteantica
L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, arte antica, moderna e contemporanea, musica, patrimonio industriale e
cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo
Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento,
13Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-20; sabato, domenica e festivi su prenotazione obbligatoria effettuata entro il giorno precedente la visita h 10-20
chiuso: lunedì
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: sabato e festivi su prenotazione obbligatoria effettuata entro il giorno precedente la visita h 16-19
chiuso: domenica, lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto: sabato, domenica e festivi su prenotazione obbligatoria effettuata entro il giorno precedente la visita h 12-19
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: lunedì e mercoledì ore 10-13; giovedì e venerdì h 15-19; sabato, domenica e festivi su
prenotazione obbligatoria effettuata entro il giorno precedente la visita h 10-19
chiuso: martedì
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
14tel. 051 2193916 – 2193930
aperto: martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi
su prenotazione obbligatoria effettuata entro il giorno precedente la visita h 10-19
chiuso: lunedì
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi
su prenotazione obbligatoria effettuata entro il giorno precedente la visita h 10-18.30
chiuso: lunedì
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi su
prenotazione obbligatoria effettuata entro il giorno precedente la visita h 10-18.30
chiuso: lunedì
Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”
via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; sabato, domenica e
festivi su prenotazione obbligatoria effettuata entro il giorno precedente la visita ore 11-18.30
chiuso: lunedì
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: giovedì e venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi su prenotazione obbligatoria effettuata entro il giorno precedente la visita ore 15-19
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
15aperto: venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi su prenotazione obbligatoria effettuata
entro il giorno precedente la visita ore 10-14
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì
Contatti
Istituzione Bologna Musei
www.museibologna.it
Instagram: @bolognamusei
Ufficio stampa Istituzione Bologna Musei
e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it
Elisa Maria Cerra – tel. +39 051 6496653 - e-mail elisamaria.cerra@comune.bologna.it
Silvia Tonelli - tel. +39 051 6496620 - e-mail silvia.tonelli@comune.bologna.it
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