“Siamo tutti sulla stessa B… Arca”: un musical sulla diversità
Sabato 5 novembre alle 21 al Teatro Dehon di Bologna è di scena lo spettacolo dell’associazione Io canto la Speranza che racconta un inedito viaggio dell’Arca di Noè. Il ricavato va a sostegno dei progetti teatrali della comunità Arca-Arcobaleno di Granarolo dell’Emilia, che promuove iniziative culturali e di inclusione sociale per ragazzi diversamente abili
Noè lavora per costruire l’arca, seguendo con precisione le indicazioni divine. Intanto gli animali, convocati per essere salvati dal Diluvio universale, cominciano a premere per imbarcarsi, ma in mezzo a loro ci sono anche strane creature, che fanno la fila per salire a bordo pur non essendo nella lista ufficiale degli invitati. Si intitola “Siamo sulla stessa B… Arca” ed è il musical a cura dell’associazione Io canto la Speranza di Bologna in programma sabato 5 novembre alle 21 al Teatro Dehon (via Libia 59), che narra di un inedito viaggio sull’Arca di Noè, con un fine solidale. Il ricavato della serata, infatti, va a sostegno dei progetti teatrali della comunità Arca-Arcobaleno di Granarolo dell’Emilia, da 15 anni attiva sul territorio con progetti culturali e di inclusione sociale per ragazzi diversamente abili.
L’azione si muove dal momento dell’imbarco sull’Arca, quando anche gli animali indesiderati riescono a salire a bordo, a patto però di condividere lo spazio nella stiva. Inizia così l’avventura del viaggio, raccontato da un punto di vista diverso dal solito: al centro della scena c’è la convivenza inusuale fra esseri diversi fra di loro, fra i quali si generano situazioni di incompatibilità, incomprensione, diffidenza. C’è il “giallo” del tarlo, accusato, a torto, di avere messo a repentaglio le sorti dell’Arca causando una falla nella stiva. Ci sono le leggi di presunta normalità dettate dalla moglie di Noè, per ripristinare ordine a bordo, e poi c’è un corvo “snob”, che vuole dire la sua ma finisce irrimediabilmente per fallire. A un tratto arriva la tempesta, che mette a dura prova la relazione fra gli animali a bordo. Quando torna la quiete e il viaggio volge finalmente al termine, i protagonisti di questa avventura non sono più gli stessi: ognuno ha compiuto un percorso di crescita personale, sull’Arca, e alla fine anche il più timoroso di tutti, la colomba svampita, supera le proprie paure e impara a volare.
Con un linguaggio semplice e immediato, la piéce vuole fare riflettere sulla diversità, e su come essa possa essere un valore, piuttosto che un ostacolo o un punto debole, se vissuta con il giusto approccio. “Con lo spettacolo in scena al Teatro Dehon, vogliamo dare il nostro contributo alla crescita del gruppo teatrale dell’Arca - sottolinea il presidente dell’associazione Io canto la Speranza, Giorgio Cesari - Quando, tanti anni, fa abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto, la scelta di produrre uno spettacolo che mettesse in evidenza il valore delle differenze contro i pregiudizi e le barriere, è sorta spontanea. Ancora, infatti, non conoscevamo questa validissima e preziosa realtà che è la comunità Arca-Arcobaleno. E il fatto di esserci incontrati, forse, non è stato casuale. Abbiamo iniziato a replicare ‘Siamo tutti sulla stessa B... Arca’ circa tre anni. Qualche socio dell'associazione, che conosceva la realtà dell’Arca, ha quindi capito che poteva nascere una felice collaborazione. Così ci siamo presentati alla comunità, che ha accolto subito con entusiasmo la nostra proposta. Siamo due realtà diverse ma complementari, e accomunate dagli stessi valori, che con modalità differenti lavorano nella stessa direzione”.
Sabato 5 novembre al teatro Dehon il programma si apre con un saluto del gruppo teatrale e della band della comunità dell’Arca-Arcobaleno, che introdurranno il pubblico allo spettacolo, passando quindi il testimone ai protagonisti della serata.
I Fuori Tempo sono la band speciale nata all’interno dell’Arca-Arcobaleno dall’incontro fra musicisti, volontari e i ragazzi della comunità. Ha un repertorio di cover e anche pezzi originali composti per lo spettacolo del gruppo teatrale. La compagnia teatrale amatoriale è composta da una ventina di perfomer, attori e musicisti, e ha messo in scena lo spettacolo “I bottoni del Re”. La pièce nasce dal libro di Claudio Imprudente “Re 33 e suoi bottoni d'oro” ed è la storia di un sovrano che deve imparare a governare con giustizia e per comprendere questo valore arriva fin sulla luna.
“Abbiamo fatto repliche dello spettacolo in diverse occasioni nel nostro territorio. - spiega Gabriella Mazzanti, regista della compagnia e operatrice dell’Arca - Così facendo siamo cresciuti e ora vorremmo proseguire il nostro cammino con questa storia, alla quale siamo particolarmente affezionati, e che vogliamo arricchire con una scenografia e con costumi più caratteristici, per diventare qualcosa che assomigli sempre di più a una compagnia teatrale vera e propria... fatta a modo nostro, naturalmente!”.