Neghentopia, il libro di Matteo Meschiari e Rocco Lombardi
"Tra La strada di Cormac McCarthy e Il Piccolo Principe di Saint-Exupéry"
Un saggio travestito da romanzo travestito da sceneggiatura, con tanto di colonna sonora straniante per parlare di colonizzazione dell’immaginario e neoliberismo cannibale.
Matteo Meschiari e Rocco Lombardi presentano Neghentopia, una delle ultime perle pubblicate da Exòrma Edizioni.
sabato 17 febbraio, ore 19:00
La confraternita dell'uva // Libreria - Cafè - Wine Bar
via Cartoleria 20/b
Bologna
IL LIBRO: Neghentopia è una parabola sul rapporto impossibile tra civiltà e lato selvatico. Ambienti e personaggi sembrano usciti dalle pellicole di Herzog, Tarkovskij e Miyazaki, o dalle tavole di Moe?bius e Peter Kuper. Le azioni, come in un film distopico, sono accompagnate da una colonna sonora alienante: l’elettronica di nicchia degli anni Ottanta, Brian Eno, il punk rock cinese, PJ Harvey, il canto tradizionale mongolo. In un amalgama pop, Apocalypse Now e Blade Runner convivono con Orwell e Agamben, ma la vera protagonista è la scrittura, quella dei dialoghi svuotati, dei paesaggi dove i colori finiscono.
Il testo è corredato da 26 illustrazioni in bianco e nero di Rocco Lombardi. Immagini di grande forza che rendono perfettamente tangibili il mondo allucinato dei personaggi, la tensione della narrazione, la vacuità del deserto.
L'AUTORE: Matteo Meschiari (Modena, 1968) insegna antropologia e geografia all’Università di Palermo. Studia il paesaggio in letteratura, la wilderness, il camminare, lo spazio percepito e vissuto presso varie culture di interesse etnografico. Ha pubblicato le sue ricerche con Sellerio, Liguori e Quodlibet. Nel 1997 ha fondato lo Studio Italiano di Geopoetica, affiliato all’Institut International de Géopoétique, creato dal poeta scozzese Kenneth White. Scrive testi di saggistica, narrativa e poesia.