Perché ci sono così tante orchidee là fuori? Una conferenza lo spiega
La Società Felisinea di Orchidofilia, associazione che a Bologna raccoglie amanti e curiosi delle orchidee, chiuderà le attività del 2017 con una conferenza tenuta dal professor Franco Pupulin. Professore Cattedratico dell'Università di Costa Rica, dove lavora come ricercatore e Direttore di Ricerca dell’Orto Botanico Lankester, uno dei centri di ricerca più attivi della regione neotropicale, riconosciuto a livello internazionale per le sue attività di studio e conservazione delle Orchidaceae.
I suoi interessi si concentrano particolarmente sulla diversità, sistematica ed evoluzione delle orchidee dei tropici americani, con un'enfasi speciale sui gruppi dell’America Centrale e delle Ande. Ha pubblicato, su questi temi, oltre 250 articoli scientifici e vari libri, ed è stato invitato a presentare conferenze nei maggiori incontri scientifici internazionali. È uno dei venti tassonomisti riconosciuti a livello mondiale dalla American Orchid Society (www.aos.org), ricercatore associato con gli Erbari della Università di Harvard (www.huh.harvard.edu) e i Marie Selby Botanical Gardens di Sarasota (U.S.A.), membro dell’International Orchid Committee e del Gruppo di Specialisti delle Orchidee della UICN/SSC. È inoltre Direttore della rivista Lankesteriana (www.lankesteriana.org), l'unica rivista internazionale interamente dedicata all'orchidologia scientifica.
Il professor Pupulin, uno dei massimi esperti del settore, presenterà il caso della Costa Rica, stato che in un territorio poco più grande della Svizzera ospita oltre 1600 specie di Orchidaceae, fatto che rende questo piccolo paese centroamericano nel campione mondiale della biodiversità orchidacea. La conferenza esplorerà le ragioni di questa enorme diversità, approfondendo alcune delle condizioni generali che fanno delle Orchidaceae la più grande famiglia di piante con fiore, relative soprattutto alla evoluzione di questo gruppo straordinario vegetale, ma anche le condizioni geologiche, orografiche, ambientali e climatiche che sono particolari dell’istmo centroamericano e che hanno favorito la iperdiversità di orchidee nelle “piccole Ande” costaricensi.
La conferenza, gratuita, si terrà presso la Sala delle Scuderie del Circolo Il Casalone, in via San Donato 149, dalle 11.00 alle 13 circa.