- Dove
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Quando
- Dal 13/10/2016 al 18/10/2016
- Non specificato, vedere sito
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Prezzo
- Intero: 15 euro; Ridotto (convenzioni, +65): 13 euro; Under 30: 9 euro
- Intero: 15 euro; Ridotto (convenzioni, +65): 13 euro; Under 30: 9 euro
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Altre Informazioni
- Sito web
- teatridivita.it
Uno spettacolo ispirato a Jean-Paul Sartre a Teatri di Vita.
Due donne e un uomo, rinchiusi in un salotto per l'eternità. Quel salotto elegante e perbene è l'aldilà, e la loro convivenza è la condanna dopo la morte, perché 'l'inferno sono gli altri'. Jean-Paul Sartre scrive "A porte chiuse" ("Huis clos") nel 1944, firmando uno dei capolavori della drammaturgia europea: un serrato dialogo fra tre morti che protraggono la loro pena semplicemente rigettandosi in faccia verità scomode. Una metafora delle relazioni sociali e della stessa identità, formata dalla prospettiva degli altri. Un'intuizione che rimane sempre potente per la sua capacità di descrivere i rapporti umani, e dunque le aberrazioni e forzature del giudizio altrui, anche 70 anni dopo, nell'epoca in cui il 'controllo' dell'altro passa impietoso e violento attraverso i media e i social network, definendo un 'inferno globale' che è l'ambiente in cui viviamo.
Lo spettacolo rientra nel progetto Atlante: 'progetto cervicale per chi soffre di dolori al collo, dolori da peso del mondo', che si sviluppa attraverso gli spazi urbani. Dopo "Bologna, 900 e duemila", prima tappa di Atlante negli spazi monumentali del capoluogo emiliano, ecco lo spazio tutto interiore e domestico di "A porte chiuse", seconda parte del progetto.
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