"A circle inside": la mostra fotografica di Simona Esposito
Inaugura sabato 19 maggio 2018 alle 19.30, nello spazio del Gipsy Caravan Tattoo (via Brugnoli 8/A-B, Bologna) Senses / A circle inside, la mostra fotografica di Simona Esposito (aka Mina Ferma e Composta) curata da Milena Sergi e composta da 13 foto, montate su pannelli di Forex smart-x. L’esposizione resterà aperta fino al 29 giugno.
Senses | A circle inside
“ È impossibile dire come l’idea mi sia penetrata per la prima volta nella mente; ma una volta concepita mi perseguitò giorno e notte. Scopo non c’era. Non c’era passione. Amavo il vecchio.”
La sequenza fotografica proposta negli spazi espositivi dello studio di via Brugnoli analizza e restituisce in chiave concettuale “Cuore rivelatore”, breve racconto di Edgan Allan Poe, pubblicato per la prima volta nel 1843.
La struttura del racconto, la scansione temporale, la figura del vecchio incentrata sul suo occhio d’avvoltoio, e ancora, l’ossessione e la percezione della voce narrante, riconducono ad una sorta di forma generatrice: il cerchio.
Il cerchio è l’elemento che lega tutto il blocco narrativo attraverso una ripetizione costante, studiata, ricercata, che diventa man mano esasperata e ossessiva, come lo stato emotivo del protagonista. Quest’ultimo diventa prigioniero dei suoi stessi sensi, proiettandosi all’interno di un purgatorio mentale. Non vi è distinzione tra realtà e irrealtà.
La tensione, la confusione e il “suono basso, sordo, rapido…” spingono il protagonista in questo apparente ciclo vitale, dove la meditazione conduce all’azione ultima che si ripete all’infinito, fino a condurlo alla piena irrazionalità e senso di colpa.
Simona Esposito (aka Mina Ferma e Composta) nasce ad Avellino nel 1989. Consegue il Diploma presso il Liceo artistico “A. Sabatini” di Salerno nel 2008. Negli stessi anni partecipa ad una serie di mostre collettive e inizia a interessarsi di fotografia digitale, rielaborando e sperimentando i fondamenti dell'arte concettuale, in modo particolare lavorando sul linguaggio del corpo.
Si laurea nel 2013 presso il Politecnico di Milano, in Design della moda. Continua i propri studi iscrivendosi al corso magistrale di Grafica per le Immagini con indirizzo in Fotografia per i Beni Culturali presso l'Isia di Urbino, laureandosi nell’Aprile 2016.
Il progetto di tesi, Dune (Presenze_Pose_Icone) è stato esposto alla 5° Biennale dei Giovani Fotografi Italiani di Bibbiena. Tema della 5° edizione era “Contaminazioni” e il lavoro è stato scelto per la ricerca e le metamorfosi venutesi a creare con l'avvento del linguaggio digitale. Da Maggio 2016 a Luglio 2017 ha collaborato con la Cineteca di Bologna presso l'Archivio Fotografico e della Grafica, occupandosi di digitalizzazione e conservazione del patrimonio filmico ed extrafilmico. Oltre al lavoro di archivio ha svolto operazioni di restauro digitale di oggetti fotografici storici destinati ad allestimenti di mostre in Italia ed Estero. Attualmente lavora come post-produttore/fotografo freelance.