San Francesco di sera: il programma del weekend 23-25 luglio
Proseguono gli appuntamenti di San Francesco di sera - Questa Piazza è uno spettacolo!, la rassegna realizzata da Emilia Romagna Teatro Fondazione all’interno di Bologna Estate 2021.
Venerdì 23 luglio ERT presenta Planet B. Un mondo ancora possibile?, a cura di Sergio Lo Gatto e Silvia Rigon e con la Compagnia permanente di ERT, una mise en espace per riflettere sul tema della crisi climatica in collaborazione con The Climate Change Theatre Action (CCTA), un progetto internazionale che dal 2015 organizza e promuove reading e performance in occasione della Conference of Parties meeting delle Nazioni Unite. Attraverso una selezione di testi di autrici e autori di vari paesi, lo spettacolo è un invito a costruire un discorso globale, aperto alle responsabilità dell’intera specie umana verso il pianeta che abitiamo. In caso di pioggia sarà spostato al Teatro Arena del Sole alla stessa ora.
Sabato 24 luglio va in scena Emanuele Montagna con il recital-concerto Dante Esoterico: una lettura del sommo poeta “cantata”, con musica dal vivo, in cui la voce diventa suono e la metrica si sposa con alla musica elettronica di Franco Eco.
Domenica 25 maggio si parla di teatro e carcere con la professoressa Cristina Valenti dell’Università di Bologna, che ripercorre i 10 anni di attività del Coordinamento Teatro Carcere. A seguire Padri e figli, una performance che raccoglie vari testi provenienti da cinque Istituti Penitenziari, di Ravenna, Reggio Emilia, Parma, Bologna e Forlì, con Carlo Garavini, Margherita Pepoli, Vincenzo Picone, Cecilia Di Donato, Viviana Venga, promosso dalla Rete per Piazza San Francesco.
Fino a duecento posti a sedere, distanziati nel rispetto delle normative attuali, con prenotazione obbligatoria, che è possibile effettuare anche il giorno stesso dell’evento e sul luogo. L’ingresso è libero o a pagamento solo per alcuni appuntamenti al prezzo contenuto di 5€, una scelta per rendere accessibile il teatro a un pubblico più ampio.
VENERDÌ 23 LUGLIO, ORE 21.00
Planet B. Un mondo ancora possibile?
a cura di Sergio Lo Gatto e Silvia Rigon
testi di Philip Braithwaite, Alister Emerson, Georgina Escobar, Philip Luswata, Matthew Paul Olmos, Madeline Sayet, Stephen Sewell, Elspeth Tilley, Meaza Worku
con la Compagnia permanente di ERT
regia di Silvia Rigon
in collaborazione con The Climate Change Theatre Action
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
ingresso: 5 €
Le recenti trasformazioni del clima lasciano segni dappertutto, ci dicono come e perché stiano cambiando o scomparendo le stagioni e le specie animali.
ERT Fondazione realizza una mise en espace di riflessione sul tema in collaborazione con The Climate Change Theatre Action (CCTA), un progetto internazionale che dal 2015 organizza e promuove reading e performance da presentare in occasione della Conference of Parties meeting delle Nazioni Unite, la riunione dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change, UNFCCC).
Ogni due anni, 50 drammaturghi, che rappresentano tutti i continenti abitati, nonché diverse culture e nazioni indigene, sono incaricati dal CCTA di scrivere opere teatrali di cinque minuti su un aspetto della crisi climatica.
Un invito a convocare un discorso globale, aperto alle responsabilità dell’intera specie umana verso il pianeta che abitiamo.
Attraverso una selezione di otto corti teatrali, scritti nel 2019 da drammaturghe e drammaturghi extraeuropei – provenienti da Uganda, Regno Unito, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Australia, Messico e Etiopia –, Sergio Lo Gatto e Silvia Rigon insieme agli attori ERT aderiscono alla chiamata pubblica del progetto.
SABATO 24 LUGLIO, ORE 21.00
Dante Esoterico
Lectura Dantis… in concerto
recital di Emanuele Montagna
con la partecipazione di Asia Galeotti
musiche dal vivo di Franco Eco
Gruppo Teatro Colli/Scuola di Teatro Colli
ingresso gratuito
Una lettura di Dante “cantata”, con musica dal vivo: la voce diventa suono, la metrica si rompe per lasciare spazio alla musica elettronica.
Parole e Ritmo danno corpo alle figure e al travaglio delle anime. L’aria si riempie e si popola di nomi eterni, di personaggi tragici restituiti alla loro vera essenza, evocata dalla voce che diventa suono, nota musicale, immagine. «Pur trattandosi di un recital in forma di melologo, questo è un Dante tutto da vedere, fortemente icastico: uno spettacolo – come afferma Emanuele Montagna – ispirato alla grandezza di Carmelo Bene e alla sua Phonè. Non ho rispettato la metrica dantesca, ho cercato, al contrario, di lasciare il più possibile spazio alla forza delle laceranti prospettive sonore delle musiche elettroniche originali e dal vivo di Franco Eco che con me ha firmato questo mio terzo incontro con la Commedia. Ritorno ciclicamente al Poeta, quasi come una impellente necessità esoterica di scandagliare sempre più in profondità identiche situazioni, ma in continua evoluzione. Nel lontano 1983 mi ispirarono le rarefatte sonorità di Fabrizio Festa. Nel 1996 seguirono le etnìe musicali di Salvo Nicotra, impreziosite dalle geniali coreografie di uno fra i più grandi coreografi contemporanei, Mauro Bigonzetti. Infine, Franco Eco, che ha saputo dipingere sul pentagramma l’amore di Paolo e Francesca, la fierezza di Farinata, la crudezza del Conte Ugolino, la secchezza di Pier della Vigna, il furore di “canoscenza” di Ulisse, la liquidità marcia dei falsari Sinone e Mastro Adamo, la purezza di Beatrice, la febbrile esaltazione mistica di Piccarda Donati. Un Dante, in definitiva, più cantato che recitato».
DOMENICA 25 LUGLIO, ORE 21.00
Città Cultura Carcere
10 anni di Coordinamento Teatro Carcere. Prospettive
con Cristina Valenti, Università di Bologna
a seguire
Padri e figli
recital con testi dagli Istituti Penitenziari di Ravenna, Reggio Emilia, Parma, Bologna, Forlì
con Carlo Garavini, Margherita Pepoli, Vincenzo Picone, Cecilia Di Donato, Viviana Venga
Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna
nell’ambito di Trasparenze di teatro carcere
promosso dalla Rete per Piazza San Francesco
ingresso gratuito
Per tre anni sei compagnie di Teatro Carcere in Emilia Romagna hanno lavorato su un tema comune: “Padri e figli”, producendo diversi spettacoli con detenute e detenuti. Il recital è una tappa conclusiva comune di tanti e diversi percorsi nati da suggestioni letterarie, le più diverse, da Perrault a Pasolini, da Shakespeare a Omero, fino a Dante. Sul palco alcuni attori professionisti e registi delle compagnie ripercorrono le pagine più intense nate dall’attività teatrale in carcere, dedicando lo spettacolo ai compagni di viaggio che non possono esserci.
Il Coordinamento Teatro Carcere, nato nel 2011, raccoglie le realtà coinvolte in progetti di Teatro Carcere in Emilia-Romagna, a Forlì, Ferrara, Modena, Castelfranco Emilia, Reggio Emilia, Parma, Ravenna e Bologna – dove è attivo anche un progetto con minori - con percorsi continuativi e produzioni di spettacoli fuori e dentro le carceri.