"Sembianze": le testimonianze di bullismo diventano performance al MAMbo
Sembianze è una riflessione intorno al tema del bullismo che approda a una performance dal vivo domenica 6 febbraio e a un’installazione dal 7 febbraio al 13 marzo 2022, entrambe al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni,14), presso gli spazi del Dipartimento educativo.
Durante la performance del 6 febbraio i ragazzi protagonisti del progetto, fisicamente presenti, saranno disponibili a sottoporsi allo sguardo del pubblico che, singolarmente, siederà di fronte a un tavolo davanti a loro. Durante l’ascolto della storia e attraverso lo sguardo, si innescherà un tentativo di riconoscimento di chi (fra i tre) possa essere il protagonista della storia e si troverà costretto a fare i conti con sembianze, ipotesi e pregiudizi personali. L'installazione resterà al MAMbo fino al 13 marzo 2022, e nel programma dell’offerta formativa del Dipartimento educativo del museo è stata inserita un’attività specifica dedicata alle scuole Primarie e Secondarie.
Il pubblico potrà accedere a entrata libera e uno alla volta, alle performance live del 6 febbraio (per partecipare con slot dalle ore 11.00-13.00 e 14.00-18.00 è necessario compilare il form di prenotazione sul sito www.sembianze.net) o a quelle video dal 7 febbraio fino al 13 marzo 2022 al MAMbo (anche senza prenotazione). L’ingresso è gratuito. Richiesti super green pass e, per la performance del 6 febbraio, la mascherina FFP2.
«Sembianze è una riflessione intorno al tema del bullismo e l’opera che ne è derivata non prevede risposte né soluzioni, ma inocula elementi di dubbio che stimolano una riflessione sensibile più profonda, libera da automatismi affrettati – a parlare è Eleonora Beddini, direttrice artistica della performance che si terrà al MAMbo. - Credo che una delle considerazioni più toccanti riguardi la possibilità di interagire con un individuo che è stato soggetto od oggetto di bullismo e tuttavia fallirne il riconoscimento. In qualche modo abbiamo introiettato una tendenza a stereotipare le caratteristiche dei soggetti in questione, immaginando verosimilmente nei tratti somatici e caratteriali del ‘bullo’ (spavalderia, autostima apparente, necessità di affermazione) e in quelli del bullizzato (emotività, fragilità, debolezza sociale); faremmo probabilmente più difficoltà a riconoscere questi soggetti qualora la fisionomia o gli atteggiamenti ci suggerissero altre strade. Il progetto Sembianze ha cercato una modalità differente per stimolare un’osservazione che non si fermi al pregiudizio. Il fulcro dell’azione è infatti l’incontro tra il pubblico e alcuni possibili volti/fisionomie di vittime e carnefici del bullismo, uno (s)punto di domanda senza soluzione, poiché i soggetti realmente coinvolti non verranno per così dire smascherati».
Il progetto Sembianze è stato pensato e realizzato da Arthea Lab e da Associazione Dedalus con il contributo di Fondazione del Monte e con la collaborazione e il patrocinio dell'Ufficio Giovani del Comune di Bologna e il supporto di Tper e Città Metropolitana.
In collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo.