«Sogno di una notte di mezza estate» con Giancarlo Giannini e Giovanni Bellucci
Martedì 17 maggio 2016 ore 20.30 al Teatro Manzoni di Bologna «Sogno di una notte di mezza estate» con Giancarlo Giannini e Giovanni Bellucci al pianoforte. Testi di Shakespeare dall’Amleto, La tempesta, Otello, Il mercante di Venezia, Enrico VIII, Sogno di una notte di mezza estate musiche di Byrd, Busoni, Beethoven, Chopin, Alkan, Liszt.
Giancarlo Giannini recita testi di Shakespeare accompagnato al pianoforte da Giovanni Bellucci. Il recital, intitolato Sogno di una notte di mezza estate, è un singolare intreccio di letteratura e musica dedicato a Shakespeare e ai capolavori musicali ispirati alle sue opere, nella ricorrenza del 400° anniversario della morte del drammaturgo inglese (1616-2016). Shakespeare in musica, attraverso i secoli, dal barocco allo stile classico, dalle seduzioni romantiche di Chopin, Alkan e Liszt, sino al primo Novecento di Busoni. Dalla cinquecentesca Gailliard di William Byrd alla Sonata op.31 n.2 “La tempesta” di Beethoven, dal Notturno op.15 n.3 “Après un représentation de Hamlet” di Chopin, alle spettacolari variazioni di Liszt sulla celebre Marcia nuziale di Mendelssohn, parte delle musiche di scena composte per Sogno di una notte di mezza estate.
Spiega Giovanni Bellucci, ideatore del progetto e raffinato interprete del pianismo virtuosistico ottocentesco, «eseguire la Sonata detta “La tempesta” di Beethoven, il misterioso Notturno in sol minore composto da Chopin dopo aver assistito alla rappresentazione teatrale di Amleto, i fuochi d’artificio lisztiani della parafrasi da concerto sul Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn alla luce delle letture shakespeariane di un grande artista come Giancarlo Giannini, mi è sembrato il modo migliore per ricreare l’originaria ambientazione espressiva di questi capolavori sonori, nel tentativo di riviverne l’intensità primordiale, la scaturigine dell’ispirazione creativa».
Il concerto è a favore di AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro che da 50 anni finanzia la migliore ricerca oncologica.
Biglietti a partire da € 25, in vendita presso Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/E) tel. 051 231454, dal martedì al sabato ore 13-19 Biglietti online www.bolognafestival.it; www.vivaticket.it; www.classictic.com
Giancarlo Giannini. Attore di cinema e teatro dopo aver frequentato l’Accademia nazionale d’arte drammatica debutta come attore shakespaeriano negli anni Sessanta. Tra le figure più rappresentative del cinema italiano, a partire dal film Dramma della gelosia di Ettore Scola crea una sorta di prototipo per molte figure di proletario ruvido e intemperante poi interpretate con successo nei film di Lina Wertmüller. Basti ricordare l'operaio siciliano militante comunista in Mimì metallurgico ferito nell'onore, il giovane contadino lombardo in Film d'amore e d'anarchia, il siciliano comunista naufragato su un'isola deserta insieme a una ricca signora milanese in Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto o lo spietato e immorale uomo siciliano di Pasqualino Settebellezze per cui ha ottenuto una nomination all'Oscar come miglior attore protagonista. Nel 1974 Mauro Bolognini lo sceglie per un ruolo drammatico nel suo Fatti di gente per bene. Con una padronanza assoluta delle tecniche espressive Giannini ha interpretato i personaggi più disparati, dal crudele protagonista de L'innocente di Visconti, al cinico funzionario televisivo di Buone notizie di Petri, al tragico personaggio interpretato in Lili Marleen di Fassbinder. In Mi manda Picone di Nanni Loy ha reso con assoluta maestria gli accenti caricaturali e al tempo stesso malinconici del protagonista, ottenendo un David di Donatello. Ha lavorato in film d’azione e di impegno civile, in vari sceneggiati televisivi e si è misurato con la regia in Ternosecco (1987). Ha recitato in diversi film statunitensi: Life without, mediometraggio di Francis Ford Coppola; Toys di Barry Levinson; A walk in the clouds di Alfonso Arau; Hannibal di Ridley Scott. Nel corso della carriera ha ricevuto moltissimi riconoscimenti, tra cui quattro David di Donatello e quattro Nastri d'argento. Di rilievo la sua attività di doppiatore, insuperata voce italiana di Jack Nicholson, Al Pacino, Robert De Niro e Michael Douglas.
Giovanni Bellucci. Annoverato tra i migliori interpreti della musica pianistica di Liszt, Giovanni Bellucci si è rivelato al grande pubblico con la vittoria di alcuni importanti concorsi pianistici internazionali, dal Concorso Busoni di Bolzano al “Regina Elisabetta” di Bruxelles, al World Piano Masters Competition di Montecarlo. Svolge una intensa attività concertistica con tournée in Europa, Stati Uniti e Australia. Nel 2014, all'Auditorio Belém di Lisbona, ha eseguito in cinque serate il ciclo integrale delle Sinfonie di Beethoven trascritte da Liszt. All’Auditorium del Louvre di Parigi ha interpretato le 19 Rapsodie Ungheresi di Liszt in due memorabili concerti trasmessi in diretta da Radio France. Invitato nei più importanti festival europei e statunitensi, si è esibito con la Los Angeles Philharmonic Orchestra, la BBC Symphony Orchestra, l’Orchestre Philharmonique di Montecarlo, la Sinfonia Varsovia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Prague Radio Symphony Orchestra, l’Orchestra da Camera di Zurigo e molti altri complessi sinfonici di rilievo. Le sue incisioni discografiche sono pubblicate da Decca, Warner Classics, Accord/Universal e Brilliant Classics.