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T-days: gli appuntamenti del fine settimana nel centro storico

Tornano come ogni fine settimana gli appuntamenti nel centro storico per i T-Days: ecco cosa fare questo week-end a Bologna

Ecco cosa fare questo week-end a Bologna:

MOSTRE

Salvati dal Terremoto, dipinti e sculture dai centri storici tra Bologna e Ferrara. dal 7 dicembre fino al 6 gennaio. Da Genus Bononiae, a Palazzo Fava, via Manzoni n. 3, fino al 6 gennaio.

Mostra “Riempi il vuoto”, monili di ricerca e d'autore, presso Galleria Terre Rare, via Dè Carbonesi, 6:  selezione di autori che hanno concentrato la loro sperimentazione sul gioiello

Continua “Il Presepe Barocco tra Bologna e Napoli”, al Museo Davia Bargellini, in Strada Maggiore n. 34. La mostra resterà aperta fino al 20 gennaio e sarà dedicata al confronto tra la tradizione del presepe bolognese e napoletano.Dalla raccolta bolognese di Gianfranco Bordoni sarà esposto un magnifico gruppo di scuola napoletana del XVIII secolo, collocato entro uno scarabattolo d’epoca.

Presso la Galleria Wikiarte, via San Felice n. 18, da sabato 8 dicembre alle ore 18.00 ala Mostra "CHRISTMAS EXHIBITION". Spettacolo di situazioni sovrapposte, voci e presenze multiple come un'esperienza predisposta alla visione, al particolare sogno della percezione.

Continua Rewind. 50 anni di Fender in Italia, la nuova mostra a cura di Luca Beatrice che fino al 3 febbraio 2013, metterà a confronto il mondo dell’arte con quello della musica.

Conttinua Architetture della Fede, l'evoluzione dell'edificio sacro, fino al al 7 luglio 2013, presso la Raccolta Lercaro, Via Riva Reno 55: Chiese d’Italia dalle origini al Rinascimento con le immagini di immagini di Aurelio Amendola, Vincenzo Castella e Pino Musi per FMR.

MERCATINI

Regali a Palazzo, pezzi unici a Palazzo Re Enzo. Per l’ottavo anno consecutivo, Palazzo Re Enzo ospita Regali a Palazzo: da venerdì 7 a domenica 9 dicembre, CNA presenta l'esposizione e la vendita di prodotti dell'artigianato artistico e tradizionale, alimentare, moda, benessere e cultura.

Fiera di Santa Lucia, sotto il portico dei Servi in Strada maggiore, la più antica fiera di Natale dell'Emilia Romagna.

Fiera di Natale di via Altabella: oltre ai tradizionali addobbi e agli immancabili dolciumi, tante idee regalo scegliendo tra i numerosi articoli artigianali provenienti da tutto il mondo. Fino al 7 gennaio dalle 09.30 alle 20.00.
Fino a domenica 9 dicembre, in Piazza XX Settembre, prima edizione del Mercatino di Natale Francese: le casette saranno addobbate a festa e il profumo di legno si affiancherà ai profumi e ai sapori tradizionali d’oltralpe.

A Natale regala dignità, dal 6 al 24 dicembre il commercio equo e solidale in Piazza Re Enzo: economia solidale, degustazioni, dibattiti, laboratori e presentazioni di libri.

Dall’8 al 16 dicembre, sotto i portici della Via Marconi "Marconi'n festa" dalle ore 08.00 alle ore 20.00: artigiani, creatori d'opere, artisti di strada saranno sotto i portici al fine di offrire al pubblico attraverso la loro fantasia un momento di allegria e divertimento aspettando il Natale.
 
SPETTACOLI

L’8 dicembre Il Sindaco Virginio Merola inaugura il “Cortile Piccoli Pass”, nel Cortile del Pozzo di Palazzo Comunale. A seguire lo spettacolo gratuito per bambini “Il Cavalier Serraturo” a cura della Compagnia Fantateatro e il concerto dei cori “Cantichenecchi” e “Armonici senza fili” diretti dal maestro Marco Cavazza.

Arena del Sole, via Indipendenza. Il nipote di Rameau - 06 dicembre - 09 dicembre - Sala Grande, tratto da un trattato filosofico di Denis Diderot. Silvio Orlando è regista e interprete del capolavoro satirico di Denis Diderot, scritto nella seconda metà del settecento. È La parabola grottesca di un musico fallito, nipote del più celebre Jean-Philippe Rameau, che conversa con lo stesso Diderot snocciolando episodi e aneddoti della propria vita. Un cortigiano convinto, amorale per vocazione, che nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti, nella riduzione della vita a pura funzione fisiologica, riesce in maniera paradossale a ribaltare la visione del bene e del male, del genio e della mediocrità, della natura umana e delle possibilità di redimerla, offrendosi attraverso i secoli come un nitido archetipo di libero servo, innocua foglia di fico per padroni a tolleranza variabile.
 
 

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