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“Te reo”, il primo romanzo d’appendice 2.0

Stefano Andrini firma un intrigo internazionale tra Bologna e la Romagna. Sabato 11 ottobre alle 17 la presentazione a Bologna in via Altabella 3/a a Pane, vino e san Daniele

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Sarà presentato sabato 11 ottobre - ore 17 - a Bologna il romanzo "Te Reo" (edizioni Sensoinverso) opera prima del giornalista Stefano Andrini. Ritrovo (ingresso libero) a "Pane, vino e san Daniele" in via Altabella 3.

Ne discuteranno con l'autore il criminologo Augusto Balloni, i giornalisti Massimo Pandolfi e Anna Maria Cremonini. Sarà presente anche Cristina Alberti, la sfoglina in carne e ossa che ha ispirato uno dei personaggi principali del libro, Anna Maria Clementi. Che dalla bassa bolognese, tra una sfoglia e l'altra, lancia la sfida a Putin e Obama l'un contro l'altro armati sul progetto di annessione della Romagna da parte della Russia.

All'attore Alessandro Mandrioli è stato affidato il ruolo del coro di greca memoria, che verrà magistralmente svolto leggendo in bolognese il capitolo che racconta le disavventure della sfoglina misteriosamente al lavoro nelle cucine della Casa Bianca, mentre toccherà alla Pellicanto band - ensemble sui generis specializzata in musica per bambini a tinte rock - il compito di introdurre musicalmente l'incontro.

"Te Reo" è un termine preso a prestito dalla lingua maori e significa "la voce, l'eco, il suono inafferrabile". Ma non è la sola singolarità del volume: nato e scritto su Facebook, un capitoletto al giorno di poco più di 800 caratteri, il romanzo ha conquistato il popolo della rete mescolando il linguaggio essenziale dei social e l'amore per i colpi di scena degli ottocenteschi romanzi di appendice. Giorno dopo giorno è scattata una interattività stupefacente. Gli amici, dopo i "mi piace" iniziali, sono intervenuti da protagonisti nella stesura del romanzo. Con i loro post hanno bombardato l'autore di consigli e di proposte: sul carattere dei personaggi, sulla loro sorte, sulle scelte dei vini o dei piatti gastronomici di Bologna e della Romagna che fanno da contorno alla trama.

"Te Reo è già un piccolo caso editoriale. Duecento copie vendute in pochi giorni e un libro che, come per magia, lascia la rete per accomodarsi negli scaffali delle librerie. Nelle prossime settimane diventerà addirittura oggetto di discussione nelle aule dell'Alma Mater.

Impossibile sintetizzare la trama, surreale e ironica, ricca di colpi di scena. Il miglior trailer lo ha metaforicamente girato la giornalista Lisa Bellocchi che nella prefazione scrive: "I personaggi si accavallano al pari dei mort-ammazzati (qualcuno, fortunatamente, solo apparente) tra velocissimi cambi di scena e di ruoli. Nella saga appaiono e scompaiono Obama e Putin; il malvagio grande vecchio Sepolcro Imbiancato e il mago Flemma; il saggio giapponese Jan'ni Vu~arāno e la sfoglina bolognese Annamaria Clementi. Tra un cadavere con la testa mozzata e una piscina riempita di veleno, fa capolino persino il Papa".

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