"Non sono abbronzato, qui lo dico e qui lo neg(r)o" di e con Salvatore Marino
"Non sono abbronzato, qui lo dico e qui lo neg(r)o" è il titolo dello spettacolo che andrà in scena sabato 6 dicembre alle ore 21 al Cassero Teatro Comunale di Castel San Pietro Terme per la settima rassegna "Risate al Cassero" stagione 2014/2015
Serata all'insegna delle risate con il «funambolo della parola» Salvatore Marino.
Traendo spunto da esperienze personali, rievocate con sarcastiche iperboli e stranianti giochi di parole, Marino racconta le difficoltà di "convivenza" di un migrante al cospetto di una società ostile all'integrazione. Le storie sono firmate a più mani da autori come Massimiliano Bruno, Ermanno Fratoni, Nicola F. Leonzio, Emiliano Luccisano e Mario Scaletta, tutte orchestrate dalla regia di Federico Andreotti.
Attraverso il caleidoscopio dei vari personaggi ci si affaccia sul precipizio della realtà, delle sue contraddizioni, dell'interminabile partita tra integrazione e discriminazione.
Il linguaggio è sempre caustico, la bussola dell'ironia è saldamente stretta in pugno: "dove vanno a finire le impronte digitali prese ai Rom? In un archivio digitale su CD…Rom! Per aiutare gli zingari a imparare l'italiano, qualcuno ha pensato di regalare a tutti i piccoli zingari un vocabolario d'italiano: lo Zingarelli. Salvatore Marino si conferma il funambolo della parola che conosciamo: il suo gioco non è mai gratuito o compiaciuto, tanto più in questo recital che lo chiama in causa personalmente, lui che è figlio di madre eritrea e padre italiano. Lo spettacolo si apre con il resoconto esilarante con un vago retrogusto amaro di episodi della sua infanzia in Italia. La sua arguzia dialettica apre a significati inattesi che coinvolgono il pubblico in associazioni inusuali. Nell'arco dello show Salvatore Marino, calato nei suoi personaggi, accende illuminanti divagazioni sulle ansie che opprimono l'uomo d'inizio millennio che vuole vivere in un Paese dove non è nato, risucchiato nel vortice della globalizzazione, macerato dai problemi e dai moralismi dell'integrazione, in un nuovo e incessante "logorio della vita moderna".
Attore poliedrico, allievo del grande maestro Gigi Proietti, ha lavorato nel cinema, in teatro e in televisione con artisti quali lo stesso Proietti, Ettore Scola, Renzo Arbore, Raimondo Vianello. Ha collaborato con le reti Rai, TMC, LA7, prima di arrivare a Zelig Circus su Mediaset. Autore ed attore, ha partecipato a numerosi lungometraggi ed a spettacoli teatrali, dedicandosi infine all'informazione radiofonica e televisiva. Salvatore Marino ha partecipato con straordinario successo a Zelig, con il personaggio dell'onorevole Aldemaraldo Barbazzi, fondatore e ideologo del movimento IBAN. Un politico lungimirante, che vista la situazione attuale, ha già cominciato la sua campagna elettorale. Da nord a sud, da est a ovest, da sopra a sotto, da destra a sinistra, finalmente un politico che parla con parole chiare, limpide, nette, precise. Aldemaraldo Barbazzi (alias Salvatore Marino) è un politico rivoluzionario, il suo modo di parlare al pubblico è unico nel suo genere. Dai suoi comizi traspare la vera passione per la politica, quella fatta di parole e di concetti concreti... ma spesso vi sfuggirà il senso compiuto di quello che vi sta dicendo. Attualmente è editorialista della trasmissione televisiva Omnibus Weekend all'interno della quale conduce la rubrica satirica Fondale marino.
Lo spettacolo fa parte della settima edizione della rassegna "Risate al Cassero", curata dalla Bottega del Buonumore con la direzione artistica di Davide Dalfiumee con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura.
Per info e prenotazioni: spettacoli@labottegadelbuonumore.it e tel. 377/9698434 - tel. 0542-43273 o cell. 335/5610895 e 334/2351334. Programmi su: www.labottegadelbuonumore.it; www.cspietro.it