Visione di un'agonia, in replica il 17 maggio al Teatro San Salvatore
Spettacolo lirico-teatrale liberamente adattato da i Dialoghi delle Carmelitane di Georges Bernanos.
Dopo il grande successo del 15 e 16 Aprile 2014 torna in scena presso il Teatro San Salvatore - Via Volto Santo, 1 - il 17 Maggio ore 21:30 - VISIONE di UN'AGONIA, con Marta Abatematteo, Marisa Anconelli, Francesca Bruni, Cristina Canali, Simonetta Gamberini, Gloria Giovannini, Valeria Giuliani, Francesca Lateana, Anna Mele, Cinzia Russillo, Silvia Salfi. Direzione Musicale Giovanna Giovannini. Regia Antonello Pocetti.
Durante la Rivoluzione Francese il secco schiocco della ghigliottina risuonò migliaia di volte in centinaia di piazze, facendo ruzzolare nel paniere le teste non solo di aristocratici, ma anche di borghesi, di popolani, di sacerdoti e religiosi. Forse solo in questo la rivoluzione fu davvero "democratica". Il 15 dicembre 1789 l'Assemblea Nazionale vietò a tutti gli ordini religiosi di pronunciare nuovi voti e molti conventi furono fatti sfollare. Questa sorte toccò anche alle carmelitane di Compiègne, piccolo borgo a nord est di Parigi. La loro decisione fu quella di "vivere e morire da carmelitane", ed ecco dunque che il dramma va in scena: nel giugno del 1794 le carmelitane, votate al martirio furono scoperte e arrestate. Giunte davanti al tribunale rivoluzionario furono condannate e subito fatte salire su un carro che le avrebbe condotte al patibolo. Mai per un istante quelle carmelitane smisero di intonare canti, portando fino in fondo il loro "Essere". La vicenda delle carmelitane di Compiègne per più di un secolo rimase sconosciuta, poi attirò l'attenzione della scrittrice Gertrud Von Le Fort che nel 1931 compose una novella dal titolo L'ultima al patibolo. Nel 1948, Georges Bernanos pubblicò il romanzo Dialoghi della Carmelitane, da cui prese spunto F. Poulenc per la sua ben più famosa opera lirica. Portare oggi in scena le carmelitane di Compiègne significa portare in scena soprattutto delle donne, costrette al martirio da una società che come accade, a volte, ancora oggi, spesso è complice di una serie di soprusi a cui la cronaca ci ha abituati.
Info e prenotazioni: compagnia.arcanto@gmail.com - tel: 3405941213 / 3271597776