Una donna tra mille: spettacolo
Storia di una donna dimenticata: Rosalia Montmasson
A cura di Rimacheride Teatro
Rielaborazione drammaturgica di Luisa Vitali
Lettura drammatizzata tratta da “La ragazza di Marsiglia” di Maria Attanasio Con: Luisa Vitali, Luisa Cavicchi
Unica donna a partecipare all’impresa dei Mille, protagonista del Risorgimento, per vent’anni moglie di Francesco Crispi, Rosalia Montmasson fu cancellata dalla storia, rimossa dai libri e dalle memorie dell’epoca.
SPETTACOLO A OFFERTA LIBERA
Dalle 19 sarà allestito STAND GASTRONOMICO con panini vegetariani o con porchetta di Ariccia, bibite e birra a cura di Circolo Arci Guernelli e il tavolo dei libri al femminile in collaborazione con Trame Libreria Bookshop
Lo spettacolo è parte di Feminologica 2 - Rassegna di teatro civile al femminile
Direzione artistica Associazione Culturale Youkali
Info: 3334774139 info@youkali.it
TRAMA
Siamo in pieno Risorgimento e la spedizione dei Mille è di là da venire quando il giovane Crispi incontra, per le strade di Marsiglia, un’affascinante fanciulla che lo attrae irrefrenabilmente. La ragazza è Rose Montmasson, nota come Rosalia, fuggita dalla Savoia e dal padre violento e approdata a Marsiglia, dove si mantiene grazie al lavoro di stiratrice. Di lì a poco tra i due inizierà una relazione passionale che alimenterà un altro fuoco che arde in entrambi, quello della RIVOLUZIONE.
La coppia diventerà ben presto inseparabile a Londra, dove saranno intimi di Mazzini, a Parigi e a Malta, dove Rosalia, ormai moglie di Crispi, incontrerà altri esuli italiani e parteciperà alle riunioni incentrate sul comune obiettivo di costruire un’Italia unita.
Il suo matrimonio con Crispi, però, non sarà sempre fervore rivoluzionario e passione, Rosalia sarà infatti costretta a subire le molte infedeltà del suo coniuge, i figli illegittimi e la relazione di lunga durata con Lina Barbagallo che spingerà Crispi, ormai uomo di governo, ad appigliarsi a ridicoli cavilli legali per invalidare l’unione con la sua prima moglie. Madame Crispi, da quel momento, vivrà una vita ritirata, dimenticata dall’Italia che lei stessa aveva contribuito a creare.