Valentina Maini presenta "Casa rotta"
La poetessa Valentina Maìni presenta Casa Rotta (Arcipelago Itaca Edizioni). L'autrice ne parla con Lorenzo Mari e il prof. Stefano Colangelo.
IL LIBRO: Presa in un conflitto con lo spazio, che non le fa più riconoscere ciò che la avvolge, e che dovrebbe invece rimanerle familiare – le pareti, le stanze, i mobili di casa – una bambina attraversa lentamente le età dell'uomo, acquistando e perdendo qualcosa passo per passo, come se un pavimento continuasse a cedere, immediatamente dietro il suo camminare: se ne vanno dietro di lei le visioni, le proiezioni e i desideri che la circondavano e la nutrivano. Queste poesie portano il titolo di Casa rotta. Perché rotta, e non distrutta, o crollata? Forse il campo di significato di quell'aggettivo riporta al maneggiare una casa-giocattolo, allo
scuoterne la fragilità per impulso di conoscenza? E soprattutto, di quali resistenze, di quali forme di tenacia riuscirà a fidarsi quella bambina, quando le capiterà di avvertire l'arrivo dell'ospite che viene da lontano – della viaggiatrice che, nel vecchio aforisma Eliotropio di Adorno, agiterà la routine della casa, facendo di una cena talmente borghese di benvenuto uno scintillante racconto di fate, come la
messaggera di una vita trasformata? [...]
Dalla Postfazione di Stefano Colangelo
L'AUTRICE: Valentina Maini è nata a Bologna nel 1987 e ha vissuto in Italia e in Francia.
Laureata in Lettere e in Culture Letterarie Europee, con doppio diploma italo-francese, è dottoranda in Letterature Comparate presso l’Università di Bologna con un progetto sull'immaginario della guerra civile spagnola.
Casa rotta è la sua opera prima in versi.