"Voracità": la parola soffiata, voci di attori e attrici
Domenica 15 novembre "Voracità", la parola soffiata – voci di attori e attrici / Agorà on line: alle ore 21:00 in streaming.
La voracità ha segnato molte quarantene, compresa la mia. Ritmava le giornate, confortava il corpo, marcava il desiderio che si consumava in cibo.
C’era qualcosa di antico in quelle celebrazioni da isolamento, in quei banchetti distanziati di cui si spargeva notizia dai balconi. Dalle finestre si intravedevano le tavole imbandite.
La paura era uno stordimento, l’ansia raggelava notti nel silenzio e la voracità era al contempo sintomo e cura. Un carnevale differito e pervicace, che si raccontava al telefono, ridendo.
Una vecchina la domenica di Pasqua è scivolata oltre la soglia di qualche familiare, abbarbicata ad una gigantesca borsa frigo, con il suo colpevole e inarrestabile proposito.
L’umorismo, oggi come allora, ci fa uscire con un balzo dalla quaresima di ogni inverno. Il grottesco riconcilia con l’umano. In un montaggio di testi letterari e teatrali, racconterò la voracità grottesca della nostra atavica fame, una insolita proposta alimentare, un delirio di autofagia, la voracità dell’eros e del possesso e quella voracità intellettuale che ridendo di sé ritorna al punto di partenza.
Francesca Ballico legge una composizione inedita tratta da Gargantua e Pantagruele di Rabelais, La sollecita, et studiosa Academia de’ Golosi di Giulio Cesare Croce, I Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer, Una modesta proposta di Jonathan Swift, La carne di Virginio Piñera, Dolce notte di Dino Buzzati, Voracità di Elfriede Jelinek, Accademia degli stramparloni di Boumil Hrabal.
Domenica 15 novembre ore 21
Lo spettacolo di Francesca Ballico avviene in diretta, in dimensione sonora su piattaforma Zoom. Per la partecipazione è necessario prenotare (costo 3€) e disporre di un computer o di uno smartphone e di una connessione a internet.