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I 6 eventi da non perdere nel weekend di Halloween

Come ben sappiamo è nostro dovere evitare assembramenti per il bene comune. Ci sono però attività senza rischi, molte delle quali all'aria aperta, che si possono scegliere per distrarci con una festa che ormai piace a grandi e bambini

4. "Solitudine": dal testo teatrale "La storia dello zoo di Edward Albee"

Domenica 1 novembre "Solitudine" in streaming alle 21.00. La parola soffiata – voci di attori e attrici / Agorà on line. Solitudine è composto dai monologhi del personaggio di Jerry dal testo teatrale La storia dello zoo di Edward Albee. Jerry è un reietto, solitario e asociale, ma non per scelta, per destino. Non ha soldi, non ha casa, non ha un amico né un nemico, non ha nulla se non una stanza in cartongesso in una periferia qualsiasi. Non ha futuro. Cerca qualcuno, un uomo, una donna, un cane con cui stabilire un rapporto che lo aiuti a modificare il suo destino. A qualunque costo. Lo spettacolo di Marco Cavicchioli avviene in diretta, in dimensione sonora su piattaforma digitale. Per la partecipazione è necessario prenotare (costo 3€) e disporre di un computer o di uno smartphone e di una connessione a internet.

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5. Morandi. Il museo delle ombre

Viaggio nello studio di via Fondazza nelle fotografie e nei dipinti di Antonio e Stefano Masotti: apertura sabato 31 ottobre fino al 24 novembre(a cura di Franco Basile). A centotrenta anni dalla nascita di Giorgio Morandi, il MAGI’900 rende omaggio alla figura del grande artista bolognese con una mostra di Antonio e Stefano Masotti, ideata e curata da Franco Basile. Profondo conoscitore dell’opera morandiana, il critico ha identificato nella casa di via Fondazza, e in particolare nello studio che il pittore aveva allestito nella sua camera da letto, un luogo mitico e iconico, nel quale ritrovare la suggestione di una pittura votata all’ombra e al silenzio.
A questo luogo, dunque, sono dedicate le rare fotografie di Antonio Masotti, alle quali sono accostati i piccoli quadri che il figlio Stefano ne ha ricavato, reinterpretandole pittoricamente.
Nella chiave di un duplice omaggio al maestro e al padre, infatti, Stefano Masotti, architetto e artista,  ha riprodotto, modificandole, le immagini scattate da Antonio, fotografo bolognese tra i più noti nel secondo Novecento, ricavandone una sequenza di interni sospesi e misteriosi in cui il colore restituisce inquadrature e spazi in maniera inedita e straniante. 

6. “Salone degli Incamminati”: alla Pinacoteca Nazionale 

La Pinacoteca Nazionale di Bologna, nel “Salone degli Incamminati”, ospita dal 17 ottobre al 14 novembre 2020 la mostra collettiva \ Premio Michetti “L'aureola nelle cose: sentire l'habitat”, a cura di Guido Molinari. Con un totale di sessanta opere esposte, la mostra vede la partecipazione di trenta artisti protagonisti della scena contemporanea, tra i quali alcuni ex allievi e docenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tutte le cose che ci circondano, gli oggetti e le loro forme, possono costituire un punto di contatto con la nostra dimensione interiore. Il titolo della mostra collettiva “L'aureola nelle cose” pone l'accento sul fatto che l’intensità emotiva emanata dagli oggetti viene avvertita come un'aureola sacrale dagli artisti e quindi reinterpretata nelle loro opere. Questo alone di energia che avvolge le cose può condurre ad esiti estetici differenti: alcuni oggetti sono particolarmente evocativi perché fanno parte del vissuto, altri interessano per la loro forma o perché, accostati ad altri ancora, conducono ad un’emozione particolare, infine alcuni diventano soggetti di dipinti e quindi trasfigurati in chiave pittorica.

La maggior parte dei trenta artisti invitati al Premio Michetti testimoniano la vivacità intellettuale di una generazione che in questo momento è protagonista nel mondo dell'arte, affiancati da un nucleo ristretto di artisti di più lungo corso che hanno dimostrato straordinari aspetti di affinità e anticipazione verso le più recenti esperienze. Sono esposti dipinti e sculture, ma anche fotografie, disegni, installazioni secondo la modalità attuale che prevede una compresenza di mezzi espressivi differenti. Questa eterogeneità di soluzioni formali si rispecchia nel fatto che ogni artista si sente estremamente libero di stabilire un proprio percorso di confronto con il mondo. La dimensione individuale è divenuta il perno esclusivo attorno al quale ruota la sfera estetica e lo stile non risiede più in un segno riconoscibile, ma in un confronto “mentale” tra l'artista e ambienti e situazioni di volta in volta differenti. Il Premio Nazionale Michetti, nato nel 1947 in onore del pittore Francesco Paolo Michetti di Francavilla al Mare, è oggi giunto alla 71° edizione e ha sempre visto la partecipazione degli artisti più significativi e rappresentativi delle molteplici e complesse correnti della contemporaneità.  Orari di apertura: mercoledì e sabato dalle 9.00 alle 19.00 L’ingresso è libero, per fasce orarie contingentate, con un massimo di 20 persone alla volta e applicando tutte le normative di sicurezza anti COVID.

Alcune mostre di ottobre: 

Brick Art: l'arte dei mattoncini in un contesto unico

“Carlo Gajani (1929-2009)”: al mostra al Centro Studi Didattica delle Arti

Monet e gli Impressionisti 

EroticArt-2020: collettiva di arte contemporanea dedicata al tema “Eros”

Polittico Griffoni “La Riscoperta di un Capolavoro” a Palazzo Fava

Etruschi, viaggio nelle terre dei Rasna al Museo Civico Archeologico

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