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Scuola Castel San Pietro Terme

Castel San Pietro, scuola 'Scappi': per gli alunni niente più sanzioni disciplinari ma lavori socialmente utili

Il Comune di Ozzano aderisce allo schema di convenzione. Il sindaco Lelli: "Gli studenti saranno accolti nei nostri uffici. Per loro un percorso formativo e lavorativo che va a sostituire la sanzione disciplinare o la sospensione decretata dall'Istituto"

Niente più sanzioni disciplinari ma lavori socialmente utili. E' questa la nuova direzione intrapresa dalla dirigenza dell'Istituto superiore "Bartolomeo Scappi" di Castel San Pietro Terme, che pensa che la missione della scuola non debba essere solo quella di istruire, ma anche e soprattutto di formare e accompagnare la crescita dei ragazzi in appoggio alle famiglie. Come spiega una nota, i vertici dell'istituto sono convinti che " una sanzione disciplinare fine a se stessa non aiuti i ragazzi a capire dove abbiano sbagliato e in particolare a riflettere su come poter rimediare all'errore fatto o al comportamento sbagliato. Le sanzioni devono quindi avere una finalità educativa e costruttiva e non solo punitiva".

Una nuova rotta educativa messa nero su bianco in uno schema di convenzione sottoposto a Enti e Istituzioni, e tra i primi ad 'accettare' il Comune di Ozzano: "Sottoscrivendo lo schema di convenzione gli enti ne condividono i principi contenuti e si mettono a disposizione per accogliere e far fare dei lavori socialmente utili agli studenti indisciplinati - spiega il sindaco Luca Lelli - Come Amministrazione comunale abbiamo riflettuto sulla proposta dello Scappi, e devo dire che tutta la Giunta si è trovata d'accordo nel sottoscrivere la convenzione proposta impegnandosi quindi, per l'anno scolastico 2019/2020, ad accogliere gli studenti negli uffici comunali  preparando per loro un percorso formativo e lavorativo che va a sostituire la sanzione disciplinare o la sospensione decretata dall'Istituto Scappi nei loro confronti. Come attività alternativa allo studio da espletare presso il nostro Comune abbiamo individuato un'attività di collaborazione  con il Responsabile della biblioteca comunale impegnando quindi i ragazzi nel riordino e catalogazione dei libri e riordino dei locali della biblioteca. Lo spirito di questo progetto vuole appunto essere "educativo" e non "punitivo".

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