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Esami, via alla nuova maturità: tutte le novità

Settemila gli studenti bolognesi che affronteranno le prove: divieto assoluto di portare cellulari e computer, pena l'esclusione dell'esame

Sono oltre 500mila gli studenti che da domani, 19 giugno, saranno alle prove con l'esame di maturità: settemila solo tra Bologna e provincia.  Appuntamento alle 8.30 con l’apertura del plico telematico, e stando alle prime rilevazioni del MIUR, il tasso di ammissione all’esame è del 96,3%. 

Gli alunni affronteranno la prima prova scritta, mentre la seconda è in calendario giovedì 20 giugno. Divieto tassativo di introdurre a scuola cellulari, smartphone, computer e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete, o riprodurre file e immagini, pena l’esclusione dall’esame.

Le novità

Due prove scritte invece di tre, più l’orale. Più attenzione al percorso svolto dai ragazzi nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico. Griglie di valutazione nazionali per la correzione delle prove scritte.

Le indicazioni per la prima prova, in particolare, sono pensate per chi dovrà costruire le tracce nazionali, ma anche per il lavoro che dovranno svolgere in classe i docenti alla luce di alcune novità che vengono introdotte da quest’anno.

Via il tanto temuto quizzone, ma al colloquio va portata anche una relazione sull’esperienza di alternanza scuola-lavoro e sono previste domande su attività inerenti Cittadinanza e Costituzione

I requisiti di accesso:

Quest’anno non saranno requisito di accesso né la partecipazione durante l’ultimo anno di corso, alla prova nazionale INVALSI, né lo svolgimento delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro, come previsto dal decreto cosiddetto Milleproroghe, recentemente approvato in Parlamento. Per poter essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere il 6 in ciascuna disciplina, avere la sufficienza nel comportamento. Il Consiglio di classe potrà deliberare l’ammissione anche con una insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto, ma dovrà motivare la propria scelta.

Le prove e il punteggio finale:

Le prove scritte passano da tre a due. La prima prova scritta, italiano, in programma  servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle studentesse e degli studenti. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.

Le tre tipologie di prova (invece delle quattro attuali) saranno:

  • tipologia A (due tracce) - analisi del testo
  •  tipologia B (tre tracce) - analisi e produzione di un testo argomentativo
  •  tipologia C (due tracce) - riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. 

Per l’analisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora.  Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi.

L’analisi e produzione di un testo argomentativo (tipologia B) proporrà ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più ampio, chiedendone l’interpretazione  seguita da una riflessione dello studente. La tipologia C, il ‘vero e proprio’ tema, proporrà problematiche vicine all’orizzonte delle esperienze di studentesse e studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.

La seconda prova

La seconda prova scritta del 20 giugno riguarderà una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio, con una novità: saranno previste, secondo la nuova normativa vigente, griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa. Le griglie ci saranno anche per la correzione della prova di italiano.

Il punteggio

Il punteggio finale sarà in centesimi. Si parte dal credito scolastico (fino a 40 punti). Alla commissione spettano poi fino a 60 punti: massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio. Il punteggio minimo per superare l’esame resta fissato in 60 punti.

La Commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti.

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