This is Bologna all'ex ospedale dei bastardini
Le crew che vedremo durante this is bologna all'ex ospedale dei bastardini
Le crew che vedremo durante this is bologna all'ex ospedale dei bastardini
Sezione Arte&Design
Tra le nuove sezioni di This Is Bologna, quest’anno c’è quella dedicata all’Arte e al Design, nella loro accezione più ampia: infatti in questa categoria sono state inserite tutte quelle realtà che si occupano di arte contemporanea come le gallerie (Adiacenze e Ono Arte); i festival (Gender Bender, Biografilm, Cheap Street Poster Art Festiva, perAspera) le rassegne (Frontier), gli illustratori (la mostra a cura di Pump This) e i designer (Ciclostile Architettura, Happy Coridon) ma anche gli spazi attivi culturalmente su diversi fronti (Cassero Gay Lesbian Center, Kinodromo, La Pillola).
Sezione Street Fashion
La sezione Street Fashion registra due importanti tendenze nella moda: da una parte la pratica del dare una seconda vita ad abiti e accessori che accomuna tre delle realtà che partecipano a This Is Bologna (Mercatino Vintage Bolognese e A.A.A. + Promise Me Stuff) e l’intramontabile stile urban delle crew che si riconoscono nel mondo variopinto del writing, ben rappresentato nell’edizione 2013 ( Bologna Bombers, Rusty--- Associazione Tinte Forti, 5tate Of Mind).
Sezione Food&Beverage
L’approccio al cibo è un affare estremamente soggettivo e This Is Bologna, fotografa la contemporaneità attraverso una selezione di quattro realtà diverse ma molto rappresentative delle nuove tendenze in fatto di eno-gastronomia: il piatto tipico tradizionale diventa mono prodotto proposto secondo diverse declinazioni (Bolpetta) o paradossalmente take away (Il Tortellino), la cucina vegetariana e vegan finalmente saporita e accessibile (Zazie) e il cibo abbinato all’intrattenimento (Bardamù).
Sezione Musica
Quest’anno la sezione dedicata alla musica farà scattare sull’attenti gli intenditori perché tutte queste crew, insieme in un unico luogo, non le si vede mai se non in occasione di This Is Bologna. Messe da parte per 48 ore, rivalità e competizioni, la colonna sonora vede alternarsi specialisti in generi differenti: dalla bass music (B.U.M. Bologna Underground Movement) alle contaminazioni sensoriali (Concrete Bologna, Camere Sonore), passando attraverso simboli e suggestioni ancestrali (Imago) fino all’ Hip Hop (Limited Ed.). Ci saranno addetti ai lavori storici della club culture (Link Associated, Notte Vidal Crew designer by rigatier&cOmper*) ma anche rappresentanti di spazi più recenti (Meno Male), underground (Whp), ricercati (Oh...Cristo! e We Love Echoes/International), frivoli selezionatori (Poppen Djs) o rigorosamente dal vivo (The Hangovers). A chiudere il cerchio, la Shape, che a Bologna ha portato il roBOt festival, manifestazione internazionale delle arti digitali. Altro? Altro.