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Dai vestiti all'acqua: la Bologna Marathon è ecosostenibile | VIDEO

Domenica 1° marzo si corre per le vie del centro storico con un occhio di riguardo all'ambiente

Dall'acqua ai vestiti, passando per la carta: uno sforzo a 360 gradi per rendere ecosostenibile la Bologna Marathon. È il progetto RunToGreen, presentato in vista della manifestazione in calendario per l'1 marzo: diverse azioni accomunate dall'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale della maratona, diminuire l'emissione di Co2 e sensibilizzare i cittadini.

La maratona vuol essere "non un impedimento ma un valore aggiunto per tutta Bologna e perché questo avvenga - sottolinea il responsabile comunicazione e marketing della manifestazione, Fabio Cavallari - dev'essere un evento che guarda anche alla sostenibilità ecologica". Da qui è nato "un progetto non semplice e non facile da realizzare, ma è una sfida che abbiamo voluto accettare - aggiunge Cavallari - perché crediamo si possa davvero fare qualcosa in più per l'ambiente".

Lungo l'elenco dei partner coinvolti per portare avanti il progetto. Acqua Fiuggi e Tetra Pak, per cominciare, sono in campo tramite la fornitura di acqua in nuove confezioni interamente riciclabili, destinate sia agli atleti sia agli spettatori, che potranno averle in omaggio in cambio di una piccola lezione sul riciclaggio. Utilizzare questi prodotti significa produrre "meno plastica e meno Co2", afferma il presidente di Tetra Pak Italia, Francesco Faella, ma l'accento va posto anche sulla sensibilizzazione dei consumatori visto che "oggi, purtroppo, un terzo dei nostri pacchetti ancora viene buttato nell'indifferenziato".

Anche Acqua Fiuggi vuole "dare un segnale che vada nella direzione dell'innovazione per il consumo fuori casa - dichiara il direttore Mirco Gabbin - che dev'essere pratico, ma al tempo stesso anche sicuro e con un'impronta ecologica". Il riciclo dei cartoni per bevande è il settore in cui lavora la Lucart, che fornirà fazzoletti e altri prodotti in carta ecologica: in questo modo l'azienda ha potuto "riciclare quasi 7.000 brick da un litro - spiega il corporate communication manager, Tommaso De Luca - e ad evitare l'uso del legno di quattro alberi di media grandezza e l'emissione di in atmosfera di quasi 200 chili di Co2".

Toccherà ad Hera, invece, raccogliere gli imballaggi ed effettuare le pulizie post maratona: "È importante che le persone non si limitino a fare la differenziata a casa ma sia stimolata e in grado di farlo anche quando partecipa a questi eventi", sottolinea Marco Mattioli di Hera ambiente, segnalando che lo scorso anno la multiutility ha collaborato a 30 manifestazioni registrando in media un 80% di differenziata.

Reecoper si occuperà degli abiti che i runner abbandonano subito prima di partire o durante il percorso: quelli ancora utilizzabili saranno recuperati e gli altri saranno riciclati per il riutilizzo dei materiali, spiega Davide Gaglioti. Anche Second life sarà in campo per "intercettare gli oggetti che non sono ancora rifiuti", segnala Zeno Gobetti, aggiungendo che la maratona è un'ottima occasione perché "su questi temi bisogna veramente correre".

Non è tutto, perché grazie agli sponsor (Campani group, Citrus, L'Angelica, Macron, Illumia) la Bologna Marathon può contare anche altre scelte ecosostenibili: ad esempio l'uso di auto elettriche lungo il percorso di gara, la distribuzione delle maglie senza confezione in plastica e di asciugamani riutilizzabili invece dei teli termici usa e getta. (Dire)

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