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Un'Assemblea cittadina per il clima. Così Bologna si mette al lavoro per fronteggiare l'emergenza

La Giunta ha approvato la delibera con cui viene indetta l’Assemblea, formata da 100 membri: ecco come sarà strutturata e di cosa si occuperà

Bologna è la prima città in Italia che, dopo aver dichiarato l’emergenza climatica con il voto del Consiglio Comunale nel settembre 2019, ha istituito a luglio 2021, inserendole nel Regolamento sui diritti di partecipazione e informazione dei cittadini, le assemblee cittadine deliberative, un nuovo strumento per decisioni di interesse generale.

La richiesta di indizione dell’Assemblea cittadina per il clima, come prescritto dal Regolamento comunale, è stata sottoscritta da 21 consiglieri con l’obiettivo supportare il percorso per raggiungere la neutralità climatica entro 2030.

Le tematiche sul piatto

L’assemblea si occuperà di varie tematiche. Partendo dal fronte della mitigazione: "La transizione energetica - spiega l'amministrazione comunale -in particolar modo dei settori a maggiore impatto di emissioni, dovrà garantire sia il principio di equità e giustizia climatica sia il contrastando di fenomeni di povertà e marginalizzazione". Altro tema dul piatto l'adattamento: parallelamente alla riduzione di emissioni, istituzioni e cittadini dovranno affrontare la sfida del contenimento dei principali rischi climatici (isole di calore, eventi meteorologici estremi, alluvioni). Infine si lavorerà per individuare nuovi strumenti amministrativi e migliorare le procedure esistenti.

La composizione dell'Assemblea per il clima

La composizione dell’Assemblea prevede la partecipazione di 100 membri. Tra questi 80 saranno residenti nel capoluogo emiliano, selezionati per campionamento casuale stratificato (genere, età e quartiere di residenza) tra gli iscritti alle liste elettorali comunali, integrate con le classi di età dei sedicenni e diciassettenni. A loro si aggiungono 20 “city users”, come ad esempio studenti fuori sede, abbonati al trasporto pubblico extraurbano.
Per garantire i tempi del percorso, si procederà con un primo invio ad un congruo numero di cittadini (dieci volte il numero dei partecipanti). I primi a rispondere saranno membri effettivi ed i successivi membri supplenti per quella classe. Dopo 15 giorni si procederà ad un nuovo invito per le sole classi di campionamento per le quali non si sono ricevute sufficienti adesioni. Dopo ulteriori 15 giorni si procederà con la chiusura delle adesioni.

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Tempistiche

L’assemblea avrà una durata massima di 4 mesi (8 incontri), rinnovabile di altri 3 (6 incontri).

La delibera prosegue ora il suo iter in Commissione consiliare e in Consiglio comunale. Successivamente, la prima Assemblea verrà convocata entro 60 giorni dalla sua esecutività.

Il Consiglio comunale, sentito il Sindaco, dovrà inoltre individuare la composizione degli organi di governance dell’Assemblea, in particolare il Comitato di supporto ed il Comitato di garanzia , e definire l’importo del gettone di presenza riconosciuto ai partecipanti.

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