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Bologna-Smart City al femminile: caccia alle 10 migliori esperienze

Aperte le candidature per partecipare al primo bando nazionale 'in ottica di genere', i cui risultati saranno presentati nel nostro capoluogo - ai primi posti in Italia per la smartness dei suoi cittadini - durante la III edizione di Smart City Exhibition

Una città non è smart se non è inclusiva: questo il pensiero alla base della call ‘Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere’ lanciata da FORUM PA, insieme a futuro@lfemminile e Wister, per valorizzare e diffondere le migliori esperienze di uso delle tecnologie per una governance territoriale inclusiva ed attenta alle pari opportunità.
La call, che intende premiare quei percorsi virtuosi di inclusione e condivisione delle competenze femminili a vantaggio della società, nasce nell’ambito di ‘Tecnologie e soluzioni per la smart city’, iniziativa rivolta a tutte le imprese, gli amministratori pubblici, gli innovatori, i ricercatori, le associazioni e i cittadini attivi del paese, tesa ad individuare modelli replicabili per favorire lo sviluppo sostenibile delle e nelle smart city e scoprire le più efficaci soluzioni tecnologiche in grado di supportare questa trasformazione.

IL BANDO IN BREVE. Per partecipare al bando ‘Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere’, è sufficiente andare su www.smartcityexhibition.it  e registrare il proprio progetto di gender smart city entro il 19 settembre. Saranno valutati gli interventi più innovativi in grado di migliorare e valorizzare l’uso delle tecnologie per l’empowerment delle donne nei sei contesti di riferimento delle smart city: l’economia, la mobilità, l’ambiente, le persone, lo stile di vita e la governance.
I 10 migliori progetti in termini di innovatività, funzione sociale dell’intervento, utilità ed impatto sulla componente femminile della società saranno presentati durante la terza edizione di Smart City Exhibition (Bologna, 22-24 Ottobre), all'interno del programma congressuale dedicato alle politiche di inclusione.

BOLOGNA: UNA CITTÀ  A MISURA ‘DI GENERE’. Osservare l’evoluzione delle città intelligenti attraverso la ‘lente di genere’ è un passo fondamentale per capire le trasformazioni e i mutamenti dei contesti urbani e significa saper riconoscere l’esistenza di importanti differenze nei comportamenti e nei bisogni, e quindi nella fruizione dei servizi di una città.
In questo scenario Bologna, da tempo ‘città modello’ per quanto riguarda i servizi all’infanzia e agli anziani ed esempio virtuoso di Comune attento alle trasformazioni sociali, si contraddistingue  anche per l’attenzione alle tematiche ‘di genere’. Su questo fronte, il Comune di Bologna ha appena lanciato un questionario rivolto alla cittadinanza e orientato a valutare l’impatto di genere delle principali politiche dell'Amministrazione, con l’obiettivo di individuare gli ambiti dell'azione comunale sui quali avviare una sperimentazione di bilancio preventivo di genere, all'interno della programmazione 2015-2017.

Con questa iniziativa, vogliamo individuare insieme ai cittadini e alle cittadine le azioni di miglioramento per una maggiore uguaglianza di genere nelle politiche del Comune di Bologna. – Ha affermato la vicesindaco di Bologna Silvia Giannini – Questo progetto nasce infatti dalla volontà di difendere le politiche di genere e, parallelamente, di mantenere costantemente alta l’attenzione all’orientamento di genere nel momento in cui si vanno a definire tutte le azioni di policy. Inoltre – conclude la Giannini  - ritengo che il questionario possa rappresentare un efficace veicolo per far conoscere le azioni dell’amministrazione ai cittadini e per renderli più consapevoli rispetto al territorio in cui vivono e si muovono”.

Dare rilevanza al genere nelle smart city significa saper ascoltare le esigenze e i diversi punti di vista degli attori che animano una città, iniziando dalle donne, con l’obiettivo di far emergere la dimensione dialogante della città intelligente. Un aspetto fondamentale per la città di Bologna, che sarà presente alla manifestazione di ottobre, animando nel proprio spazio un ciclo di workshop e occasioni di lavoro collaborativo incentrati sulle grandi sfide che devono affrontare le nuove aree metropolitane, dal rilancio dell’occupazione attraverso la nuova manifattura al potenziamento dei servizi nella nuova economia digitale.

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