Il 28 ottobre è la volta di Bologna per la quinta tappa di “Energia d’impresa”, il ciclo di sei appuntamenti che l’operatore energetico ha organizzato in diverse città d’Italia, con il supporto scientifico del Politecnico di Milano. All’incontro, in programma alle 18.00 presso la Cappella Farnese del Palazzo d’Accursio, interverrà il sindaco Virginio Merola per un dibattito con imprenditori e associazioni di categoria su esempi concreti di efficientamento energetico e soluzioni tecnologiche per ridurre i consumi e liberare risorse da destinare alla crescita delle imprese del territorio e di quelle italiane.

È Bologna la tappa del quinto dei sei incontri organizzati da Sorgenia per raccontare il potenziale dell’ “Energia d’Impresa” italiana. Il roadshow è l’occasione per Sorgenia di conoscere e confrontarsi con imprenditori e piccole e medie imprese del territorio. 

Grazie alla collaborazione scientifica del Gruppo Energy Strategy del Politecnico di Milano, l’incontro permette di presentare un quadro aggiornato sullo stato di applicazione dell’efficienza energetica nel nostro Paese, a partire dal contesto nazionale fino all’analisi del potenziale italiano, in termini sia di riduzione dei consumi sia di risparmio economico, in particolare da parte della media industria e del terziario.

Ci saranno il sindaco della città emiliana, Virginio Merola, Vittorio Chiesa del Politecnico di Milano, il direttore Mercato e Ict di Sorgenia Simone Lo Nostro, oltre a esponenti del mondo imprenditoriale locale e delle associazioni di categoria: Wladimiro Boffelli di Renner Italia, Gianpiero Calzolari di Granarolo, Franco Manfredini di Confindustria Ceramica, oltre ad Andrea Segrè del Centro Agro Alimentare di Bologna. Si confronteranno su esperienze dirette di risparmio energetico ottenuto attraverso l’adozione di tecnologie mirate, che vanno dalla cogenerazione all’illuminazione a led. Il dibattito sarà moderato dai giornalisti di Repubblica Lucia Tironi e Luigi Gia.

Si prenderanno in considerazione i consumi energetici stimabili dell’Emilia Romagna, pari a 89,9 TWh l’anno di cui 27,8 TWh di energia elettrica e 62,2 TWh di energia termica, osservando che i comparti dell’industria e del terziario della regione sono responsabili di circa il 10% dei consumi energetici nazionali degli stessi comparti.

Si illustrerà la stima del potenziale di efficienza energetica calcolato per la regione: da qui al 2020, anno obiettivo del raggiungimento dei target europei di efficienza energetica, il risparmio energetico che l’Emilia Romagna potrebbe ottenere con l’adozione delle soluzioni tecnologiche più appropriate, nell’industria e nel terziario, è pari a circa 13,72 TWh. Considerando i tempi di ritorno sugli investimenti e la mutua esclusività di alcune soluzioni, il potenziale atteso è di 4,29 TWh per un risparmio economico di 380 milioni di Euro l’anno. 

L’adozione di soluzioni per l’efficienza energetica realisticamente applicabili ai principali settori dell’economia locale permetterebbe un risparmio complessivo di circa 358 GWh/anno e una riduzione della bolletta energetica di circa l’11%. Per conseguire questo risultato sarebbe necessario un investimento medio di 480 milioni di Euro, che verrebbero ripagati nell’arco di meno di due anni. Il risparmio complessivo per la regione ammonterebbe a 1.690 kWh elettrici e 2.600 GWh termici l’anno (circa il 9% dei consumi complessivi dell’industria e del terziario in Emilia Romagna). Una quantità di energia sufficiente a soddisfare per circa quindici anni i consumi di energia elettrica per l’illuminazione pubblica della città di Bologna o per circa cinque anni i consumi annui di energia termica per le utenze domestiche della città.

Energia d’Impresa è un’iniziativa realizzata con la collaborazione di Repubblica e Affari & Finanza, che le dedica il portale tematico www.energiadimpresa.it.