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Martedì, 16 Aprile 2024
energia Piazza Nettuno

"Mare senza trivelle!": Flash mob in Piazza Nettuno del Comitato “Vota sì”

Mobilitazione in vista del referendum del 17 aprile, i manifestanti invitano a "salvare il nostro mare"

"Vogliamo un mare senza trivelle": è questo l’appello lanciato dal Comitato Bolognese “Vota sì per fermare le trivelle” che oggi pomeriggio, sullo sfondo della statua del Nettuno, il dio del mare, ha dato vita ad un flash mob in vista del referendum del 17 aprile, per sottolineare "l’importanza di un mare sicuro e pulito e la necessità di una svolta rinnovabile per gli approvvigionamenti energetici del il Paese".

L’iniziativa si è poi sviluppata lungo il ramo est della T con un percorso animato da musiche popolari accompagnate da balli, mentre gli aderenti al Comitato hanno diffuso i loro volantini con l’appello a votare SI il prossimo 17 aprile, motivato da sette fatidiche ragioni.
In sintesi il "Si" fa leva - riassumoni i manifestanti - "sulla necessità di investire nelle fonti rinnovabili, abbandonando gradualmente quelle fossili, come coerente conseguenza degli allarmi e degli impegni scaturiti dalla Conferenza di Parigi dello scorso dicembre sullo scarto esistente tra i vantaggi per le compagnie petrolifere che praticano le loro attività estrattive, con tassazioni molto basse, e i vantaggi per la copertura dei fabbisogni energetici, che risulta di scarsa entità sul rilevante impatto ambientale che hanno le attività estrattive di idrocarburi entro le 12 miglia marine sull’ambiente e sugli ecosistemi marini; in particolare con riferimento al fenomeno della subsidenza della nostra costa sui rischi di disastro ambientale in caso di incidente all’interno di un mare chiuso come il mar Mediterraneo e,  a maggior ragione, come il mar Adriatico".

Gli aderenti al Comitato Vota Sì per fermare le trivelle sottolineano l’urgenza dell’approvazione di un avanzato Piano Energetico Nazionale che dia l’input per una svolta nella produzione e nei consumi di energia attraverso il ricorso alle fonti pulite e rinnovabili, la riconversione energetica degli edifici e la  riduzione dei consumi nei trasporti  legata allo sviluppo del trasporto pubblico su ferro.

"Il 17 aprile - chiosa il gruppo - è in gioco solo la possibilità o meno di prorogare all’infinito i termini di scadenza delle concessioni alle compagnie estrattive: il raggiungimento del quorum di votanti con la molto probabile  vittoria dei SI darebbe una scossa importante  verso il raggiungimento di quei traguardi, molto vicini,  che l’Italia, l’Europa e i 180 Paesi riuniti lo scorso dicembre a Parigi in occasione della COP21 debbono superare per contrastare la deriva climatica determinata dal surriscaldamento globale.

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