Inaugurato “Acqua campus”, il primo polo di ricerca scientifica applicata sul risparmio idrico e l’irrigazione di precisione
PRESENTATI NUOVI IMPORTANTI PROGETTI E RISULTATI. PARTICOLARE ATTENZIONE AD ALADIN CHE ATTRAVERSO I DRONI CONSENTE AL SISTEMA IRRINET-IRRIFRAM DI “SCANNERIZZARE” I TERRENI A 360° PER CALIBRARE L’UTILIZZO DI ACQUA NECESSARIA PER LE DIVERSE TIPOLOGIE DI COLTURE PRESENTATI NUOVI IMPORTANTI PROGETTI E RISULTATI. PARTICOLARE ATTENZIONE AD ALADIN CHE ATTRAVERSO I DRONI CONSENTE AL SISTEMA IRRINET-IRRIFRAM DI “SCANNERIZZARE” I TERRENI A 360° PER CALIBRARE L’UTILIZZO DI ACQUA NECESSARIA PER LE DIVERSE TIPOLOGIE DI COLTURE PRESENTATI NUOVI IMPORTANTI PROGETTI E RISULTATI. PARTICOLARE ATTENZIONE AD ALADIN CHE ATTRAVERSO I DRONI CONSENTE AL SISTEMA IRRINET-IRRIFRAM DI “SCANNERIZZARE” I TERRENI A 360° PER CALIBRARE L’UTILIZZO DI ACQUA NECESSARIA PER LE DIVERSE TIPOLOGIE DI COLTURE
BUDRIO - La presentazione di progetti innovativi molto concreti e applicabili in modo utile e redditizio al comparto agricolo- ideati in Emilia Romagna ma dal valore globale (in grado di diventare subito anche possibili modelli replicabili a livello comunitario) è stata il miglior biglietto da visita per i ricercatori del Canale Emiliano Romagnolo che stamane, alla presenza delle istituzioni e dei numerosi e qualificati collaboratori e partner di ricerca, hanno inaugurato - in occasione del 57° anno di attività di studi di laboratorio "in campo" - il primo Polo Scientifico italiano "ACQUA CAMPUS" a Mezzolara di Budrio. Per la realtà di ricerca bolognese -associata ad ANBI Emilia Romagna quindi ai Consorzi di bonifica- si tratta di una svolta di grande rilievo. Svolta che consente alla storica azienda sperimentale Marsili del CER di diventare un moderno centro progettuale per le tecnologie più avanzate sull'innovazione in questo specifico settore. Studi che - anche grazie ai rilevanti contributi universitari - diventano oggi la frontiera più avanzata del risparmio di risorsa idrica, un risparmio e un miglioramento che riguarda anche la qualità stessa delle acque "fitodepurate" che consentono ad Acqua Campus di diventare esperienza virtuosa anche nell'ottica di poter contribuire a migliorare le condizioni ambientali e quelle dei prodotti. - I progetti sono stati illustrati dall' equipe di ricercatori agronomici (Anconelli, Genovesi, Battilani, Chiari, Solimando) e coordinati dal direttore generale del CER Paolo Mannini. Tra gli altri si segnalano 1) ALADIN : la multi-sensoristica applicata, irrigazione di precisione con ausilio dei droni come strumento di sviluppo ed incremento delle potenzialità del sistema intelligente IRRINET-IRRIFRAME - 2) FIGARO Irrigation platform : una gestione sostenibile delle acque - l'agricoltore può governare i flussi di risorsa-idrica direttamente a beneficio di ogni coltura in modalità digitale collegandosi alla piattaforma informatica arricchita dei dati più utili e aggiornati 3) Aree umide e agricoltura fitodepurata, eliminazione naturale dall'acqua dei residui inquinanti 4) Sistemi tecnologici di ultima generazione e innovative tecniche di efficienza irrigua. "L'agricoltura di precisione legata alle pratiche più innovative- ha sottolineato Simona Caselli Assessore Regionale all'Agricoltura - è il futuro di agricoltura moderna. Queste esperienze virtuose consentono di risparmiare una grande quantità di risorsa preziosa e quindi viene tenuta in considerazione per le politiche di investimento nel comparto. Oggi ho visto un lavoro ampio e di qualità che è e sarà molto utile". Il presidente del CER Massimiliano Pederzoli ringraziando l'assessore e i numerosi presenti ha ribadito che " la ricerca scientifica dei laboratori del CER è la forza per guardare avanti con ottimismo verso il risparmio idrico come pratica che genera reddito, un reddito generato da un risparmio che è risultato concreto di lavoro quotidiano eseguito con modalità che sono diventati veri e propri modelli europei e alla base degli importanti progetti presentati oggi".