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Mobilità sostenibile: Bologna è la città più "eco-mobile" d'Italia

Così decreta l'ottavo rapporto di Euromobility. Oltre al primato del capoluogo felsineo, l'Emilia vanta sul podio anche la presenza di Parma, seconda in classifica

Bologna è la città più "eco-mobile" d'Italia. Così decreta l'ottavo rapporto di Euromobility sulla mobilità sostenibile (indagine sulle principali 50 città del Bel Paese) elaborato con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare. Oltre al primato del capoluogo felsineo, l'Emilia vanta sul podio anche la presenza di Parma, seconda in classifica, appena prima di Milano. Fanalino di coda?  In fondo alla classifica troviamo Siracusa, Reggio Calabria e Potenza.

La città turrita si è aggiudicata il titolo "non solo per una buona dotazione di parcheggi a pagamento e di scambio, per il basso indice di incidentalità sulle strade e la dotazione di corsie ciclabili, ma anche per una elevata domanda soddisfatta dal trasporto pubblico e per il servizio di car sharing, nonché per le attività del mobility manager di Area".

L'INDAGINE. Sempre ricca di indicatori questa ottava edizione che tiene conto delle innovazioni introdotte (car sharing, bike sharing, mobility manager), della presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili a più basso impatto (gpl, metano, ibride, elettriche), dell'offerta e dell’uso del trasporto pubblico, delle corsie ciclabili, delle zone a traffico limitato e di quelle pedonali. Ma anche dei dati sui parcheggi di scambio e a pagamento, di quelli sulla sicurezza e sulle flotte di veicoli comunali, nonché delle iniziative di promozione e comunicazione a favore della mobilità sostenibile. Quest’anno per elaborare la classifica si è anche tenuto conto, oltre che dei valori assoluti degli indicatori, anche dei miglioramenti registrati nell’ultimo anno. Le 50 città monitorate sono tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti.
"Questo ottavo Rapporto - dichiara Lorenzo Bertuccio, Direttore scientifico di Euromobility – segnala la progressiva positiva riduzione del tasso di motorizzazione, complice anche la perdurante crisi economica, il continuo aumento dei veicoli a basso impatto come quelli a metano e gpl, ma anche a trazione ibrida ed elettrica, che complessivamente raggiungono l’8.0% del parco nazionale circolante. Ma occorre spingere di più sul pedale dei servizi innovativi: se il bike sharing vede crescere sia il numero di utenti (di circa il 37%) sia il numero di biciclette (+27% circa), come lo scorso anno, invece, ad un incremento del numero di iscritti al car sharing tradizionale (+7,8%) non corrisponde una analoga crescita delle automobili a disposizione dei cittadini, che invece diminuiscono del 4,5%".

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