Dipendenti comunali al lavoro in bici: dopo la svolta green, cruccio furti

Istituire "punti protetti di ricovero delle biciclette per i dipendenti comunali che utilizzano la bicicletta nello spostamento casa-lavoro-casa". E' la richiesta che il Consiglio comunale di Bologna rivolge al sindaco Virginio Merola e alla sua Giunta.
Con i ricoveri protetti verrebbe così ampliato il progetto "Al lavoro in bici", varato dall'amministrazione per la concessione in comodato gratuito di bici elettriche ai propri dipendenti.

La proposta riguardante i ricoveri protetti è contenuta in un ordine del giorno proposto da Pasquale Caviano, di Centro democratico: il documento, nella seduta di ieri, è stato approvato con i voti dello stesso Caviano, del Pd, di Sel, del M5s e di Federica Salsi del gruppo misto. Contrari Fi, Lega nord e il civico Stefano Aldrovandi; astenuto Manes Bernardini di Insieme Bologna.

Senza ricoveri sicuri per le proprie bici, i dipendenti comunali "spesso sono soggetti a furti che li danneggiano economicamente", recita l'odg. Il documento, inoltre, chiede di "incentivare l'uso generalizzato della bicicletta per gli spostamenti, specie verso e nel centro storico, con tutte le azioni esperibili". Nell''odg, infine, si sottolineano alcune azioni necessarie "per garantire una mobilità sicura e protetta per chi utilizza la bici, tanto i dipendenti comunali quanto i cittadini in generale": tra queste, l'ampliamento delle piste ciclabili e la realizzazione di "un progetto per una rete di bike sharing, anche attraverso la collaborazione con le associazioni che fanno parte della Consulta comunale della bicicletta".