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Stop dopo alluvione Idice: tornano a circolare i treni sulla linea Bologna-Portomaggiore

Da domenica a pieno regime. L'assessore Donini: "Tempi record per la riapertura, grande lavoro di squadra per raggiungere questo obiettivo"

Riprenderà da domenica prossima 16 febbraio la normale circolazione dei treni sulla linea ferroviaria regionale Bologna-Portomaggiore, dopo la forzata interruzione del servizio nel novembre scorso per le conseguenze dell’esondazione del torrente Idice, che aveva provocato la distruzione della massicciata sulla quale sono collocati i binari in alcuni punti del tratto tra Mezzolara e Budrio e la parziale riapertura  della circolazione a partire dal 7 gennaio scorso, limitata per ragioni di sicurezza a sole sei coppie di treni, tra andata e ritorno. 

Si torna dunque alla normalità, dopo il forzato stop alla linea per i lavori di ripristino, a cui ha fatto seguito la parziale riattivazione del servizio, con la linea ferroviaria di nuovo completamente agibile dal 7 gennaio scorso, con un rallentamento a 50 chilometri orari per un breve tratto di poco più di un chilometro.

"Per evitare il più possibile i disagi ai viaggiatori - ricorda l'amministrazione -nel periodo di interruzione della circolazione ferroviaria tra Mezzolara e Budrio era stato predisposto un servizio sostitutivo di autobus in entrambi i sensi di circolazione, che proseguirà fino a sabato 15 febbraio".  

“È una grande soddisfazione la riapertura a pieno regime della linea Budrio-Portomaggiore a nemmeno due mesi e mezzo da un’alluvione così disastrosa- afferma l’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini- e ancora più sono soddisfatto per la grande rapidità con cui è stata affrontata questa emergenza che già in pochissime settimane aveva portato al recupero parziale dell’infrastruttura. Per questo ringrazio Fer, le aziende, i tecnici e le persone che hanno lavorato senza sosta per restituire mobilità a un territorio già provato dalle terribili conseguenze dell’esondazione dell’Idice. Un ottimo lavoro di squadra unito a un profondo senso di responsabilità”.

I lavori di ricostruzione della massicciata sono stati eseguiti da Fer (Ferrovie Emilia-Romagna) con un intervento di somma urgenza e completati nel giro di qualche settimana grazie ad una somma di circa 5 milioni di euro prelevata dal bilancio della Regione per gli investimenti per la manutenzione straordinaria, di cui 1,5 milioni per il ripristino della massicciata e della linea elettrica e i restanti 3,5 milioni per il completo risanamento della linea ferroviaria.

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