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Martedì, 23 Aprile 2024
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Stop a nuove discariche e differenziata all’80%: approvato il piano rifiuti

Approvato dall’Assemblea legislativa il nuovo Piano regionale dei rifiuti e delle bonifiche. Priolo: “Portare la Regione ad un nuovo modello di sviluppo economico sostenibile"

 Raccolta differenziata all’80%, riciclaggio al 66% e stop alla pianificazione di nuove discariche per i rifiuti urbani indifferenziati. Questi gli obiettivi del Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027 approvato oggi dall’Assemblea legislativa.

“Un percorso durato circa un anno, ricco di spunti e approfondimenti – spiega l’assessore all’Ambiente Irene Priolo - in cui sono stati coinvolti, fin dal principio, i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima, oltre alla Commissione “Territorio, Ambiente e Mobilità” e tutta l’Aula assembleare. A questo proposito, vorrei ringraziare l’intera struttura tecnica che ha lavorato con competenza e professionalità”.

“Ma non ci fermiamo qui, - prosegue Priolo” - adesso si apre una stagione di intensa attività che vedrà il coinvolgimento di tutta la società regionale, perché solo in questo modo si potranno raggiungere i risultati che ci siamo posti e portare la nostra Regione ad un nuovo modello di sviluppo economico, proseguendo una tradizione di innovazione e capacità del nostro sistema imprenditoriale e dei cittadini di rispondere alle sfide”.

Gli obiettivi fissati dal piano

Tra gli obiettivi fissati, primo fra tutti il raggiungimento dell’80% di raccolta differenziata al 2025, come stabilito dal Patto per il Lavoro e per il Clima, ma anche la tariffa puntuale, una delle azioni di prevenzione della strategia regionale, che è stata già adottata da 101 Comuni.

A questo si affianca una specifica strategia sulle plastiche, sulla riduzione dei rifiuti alimentari e sull’incremento della differenziata. Vera sfida la gestione dei rifiuti speciali, dove, la prevenzione della produzione si unirà alla riduzione del 10% delle quantità inviate in discarica e ad interventi per assicurare l’autosufficienza regionale nello smaltimento secondo il principio di prossimità.

il Piano rifiuti include anche la bonifica delle aree inquinate, per restituirle alle comunità con nuovi usi e contrastare il consumo di suolo. E su questo ci sono a disposizione oltre 32 milioni per i siti orfani e altri 17 milioni per il SIN di Fidenza.

"L’economia circolare - spiega l'amministrazione regionale - sarà una leva importante per arrivare alla neutralità carbonica entro il 2050, a questo proposito, la Regione può contare su fondi per 43 milioni dedicati a promuovere l’economia circolare, oltre ad altre risorse destinate dal Pnrr alla gestione del ciclo dei rifiuti e all’impiantistica, ancora da assegnare da parte del Ministero per la transizione ecologica. L’economia circolare deve, inoltre, essere soprattutto un’efficace strategia industriale che porti allo sviluppo di nuove filiere e ricerche sui prodotti, che vadano ad esempio nella direzione dell’ecodesign, in sostanza un approccio che consenta la diminuzione dell’utilizzo di materie prime e la valorizzazione vera del rifiuto come risorsa".

Il Piano è inoltre soggetto a un monitoraggio annuale e a uno intermedio più completo al 2025, uno strumento importante per evidenziare eventuali scostamenti dagli obiettivi previsti, anche in considerazione di mutazioni normative o del contesto geopolitico, economico e sociale.

Raccolta differenziata: gli ultimi dati a Bologna  

Il percorso amministrativo

Dopo l’adozione con delibera del 27 dicembre scorso e la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna del 29 dicembre 2021, sono seguiti il deposito della proposta del Piano e la raccolta delle osservazioni (su impianti, tariffa puntuale, recupero di materia, bonifiche, e così via) per 45 giorni, cioè fino al 12 febbraio 2022: 341 le osservazioni pervenute (da parte di 51 proponenti), un terzo di quelle fatte al precedente Piano. Sul totale, 72 sono ripetute; 23 quelle accolte, 89 accolte parzialmente, 81 ritenute non pertinenti, 148 respinte.

Le osservazioni sono state discusse in 4 sessioni di lavoro dalla commissione “Territorio, Ambiente e Mobilità”, come concordato con tutte le forze politiche, le prime tre incentrate, rispettivamente, sui temi dei rifiuti urbani, di quelli speciali, e delle bonifiche. L’ultima dedicata alla discussione finale e al voto degli emendamenti. I consiglieri hanno presentato 75 emendamenti, ne sono stati accolti 24.e sarà bisogno, in base ai dati”.

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