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Giovedì, 18 Aprile 2024
Lavoro

Riscatto della laurea: come e dove richiederlo

Tutto quello che occorre sapere per riscattare ai fini pensionistici gli anni di studio universitari

Quando si decide di andare in pensione, o si presentano finestre per poter lasciare il lavoro e iniziare una 'nuova' vita, esiste la possiiblità di riscattare la laurea.  Si tratta di una possibilità che riguarda lavoratori dipendenti, sia privati che pubblici, lavoratori autonomi, professionisti, imprenditori, artisti e tutte le altre categorie di lavoratori che abbiano alle spalle degli anni universitari. 

A regolare il riscatto degli anni di laura è il cosiddetto decretone, approvato dal Governo, che contiene anche “Quota 100” e reddito di cittadinanza. Il governo ha infatti fissato una cifra uguale per tutti, pari a 5.241,30 euro per ogni anno di studio universitario.

Come funziona?

Il lavoratore interessato a presentare la domanda, deve verificare se è in possesso di tutti i requisiti e condizioni che permettono di beneficiare di questa grande opportunità. Una volta verificato il tutto, il laureato dovrà presentare la domanda per via telematica all’INPS e pagare l’onere per il riscatto. Ricordiamo infatti che il riscatto, non è gratis ma a pagamento. Sarà quindi necessario verificare prima quanto costa riscattare gli anni della laurea, e se è vantaggioso o meno

Chi può presentare domanda

Può presentare domanda chi ha proseguito il proprio percorso di studi dopo la maturità frequentando l'Università. Il servizio del riscatto di laurea è valido a condizione che l'interessato abbia conseguito il titolo di studio. Si possono riscattare:

  • i diplomi universitari, i cui corsi non siano stati di durata inferiore a due e superiore a tre anni
  • i diplomi di laurea i cui corsi non siano stati di durata inferiore a quattro e superiore a sei anni
  • i diplomi di specializzazione conseguiti successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
  • i dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge
  • i titoli accademici introdotti dal decreto 3 novembre 1999, n. 509 ovvero Laurea (L), al termine di un corso di durata triennale e Laurea Specialistica (LS), al termine di un corso di durata biennale propedeutico alla laurea

Per quanto riguarda i diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale, possono essere riscattati ai fini pensionistici, secondo le vigenti disposizioni in materia, i nuovi corsi attivati a decorrere dall'anno accademico 2005/2006 e che danno luogo al conseguimento dei seguenti titoli di studio:

  • diploma accademico di primo livello
  • diploma accademico di secondo livello
  • loma di specializzazione
  • diploma accademico di formazione alla ricerca, equiparato al dottorato di ricerca universitario dall’articolo 3, comma 6, decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212 (messaggio 14 giugno 2010, n. 15662)

I periodi che non danno possibilità di riscatto sono quelli:

  • di iscrizione fuori corso
  • già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto che sia non solo presso il fondo cui è diretta la domanda stessa, ma anche negli altri regimi previdenziali richiamati dall’articolo 2, comma 1, decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 184 (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti e gestioni speciali del Fondo stesso per i lavoratori autonomi e fondi sostitutivi ed esclusivi dell'Assicurazione Generale Obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti e gestione di cui all'articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335).

Il riscatto può riguardare l'intero o i singoli periodi. Dal 12 luglio 1997 è possibile riscattare due o più corsi di laurea, anche per i titoli conseguiti anteriormente a questa data.

I costi

Per capire quali sono i costi per riscattare gli anni universitari, l’INPS mette a disposizione un simulatore del calcolo dell’onere di riscatto dei periodi di corsi di studio universitario, direttamente online. Basa accedere sul sito dell'Inps, cliccando, secondo questo ordine nelle seguenti sezioni:

  • Prestazioni e Servizi
  • Tutti i servizi
  • Riscatto Laurea
  • Simulazione calcolo

Per accedere a questo servizio si può utilizzare il Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID), il proprio PIN dispositivo o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).Il simulatore messo a disposizione online dall'Inos permette di effettuare il calcolo dell'onere di riscatto, con riferimento all'anno corrente. L'importo ottenuto ha una valenza orientativa, dà un'idea di quelli che potrebbero essere i costi del riscatto. La cifra esatta si potrà conoscere solo a seguito della presentazione della domanda di riscatto. 

La cifra da dover, tenuto conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto, è determinata in base alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo.

Rientrano nel sistema di calcolo retributivo i periodi:

  • precedenti al 1° gennaio 1996;
  • fino al 31 dicembre 2011, se il richiedente abbia maturato 18 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995.

Rientrano, invece, nel sistema di calcolo contributivo i periodi:

  • successivi al 31 dicembre 1995, se a tale data il richiedente non abbia maturato 18 anni di contribuzione
  • successivi al 31 dicembre 2011, nei casi in cui il richiedente abbia maturato 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995

Dati necessari per il calcolo dell’onere di riscatto

Ecco, di seguito, i dati da inserire nel simulatore, affinché la simulazione vada a buon fine:

  • anno di iscrizione all’Università
  • numero di rate in cui frazionare il pagamento
  • periodo o periodi da riscattare “dal…al” afferenti lo stesso anno solare

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