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I nomi e la storia dei quartieri: alla scoperta del Savena

Il Savena è situato nella parte sud orientale, il nome Savena deriva dall'omonimo torrente...

Terminiamo oggi il tour storico dei quartieri di Bologna. Quinta e ultima puntata con la rubrica che analizza origine e nomi di zone e strade del capoluogo emiliano. Oggi completiamo la mappa con il quadrante est, alla scoperta del quartiere Savena.

Il  Savena è situato nella parte sud orientale della città e nasce dalla fusione di Mazzini e San Ruffillo, ex paesino di campagna pian piano inglobato dalla città. Il nome Savena deriva dall’omonimo torrente, confine naturale a est con la cittadina di San Lazzaro.

Una parte del quartiere è di natura collinare, con i caratteristici come Monte Donato, Monte Jola e Colle Bellaria, a nord invece la zona è pianeggiante.

Numerose le zone residenziali, come Bellaria, Fossolo e Pontevecchio, oltre alle già citate Monte Donato e San Ruffillo, un antico sobborgo sulla via Emilia, posto all'incrocio con il vecchio corso del Savena. 

Divisione dei quartieri 
I quartieri del capoluogo Emiliano sono stati ridotti a nove in una riorganizzazione del 1985. Ma originariamente i borghi di Bologna erano molti di più. Durante il primo mandato del sindaco Merola si è intrapreso un cammino di ulteriore razionalizzazione e nel corso del mandato Merola bis i quartieri felsinei verranno portati a sei, saranno suddivisi così:
Navile
Porto + Saragozza
Borgo Panigale + Reno
Santo Stefano
San Vitale + San Donato
Savena

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