San Barbaziano, l'opera (abbandonata) di un 'archistar' dell'epoca
Si attribuisce la costruzione a San Petronio, ma a metterci le mani fu un famoso architetto che lasciò molte opere alla città
San Barbaziano, all'incrocio tra via Barberia e via Cesare Battisti, di proprietà del Demanio, è quella che viene definita chiesa "sconsacrata".
Proprio per il suo cattivo stato di conservazione e per il non utilizzo, passa spesso inosservata, mentre si tratta di un edificio molto interessante. Vediamo cosa c'è da sapere:
1. Barbaziano originario di Antiochia (Turchia) agli inizi del V secolo arrivò a Roma dove condusse una vita di preghiera e penitenza. A lui si attribuiscono diversi miracoli, così entrò nelle grazie dell'imperatrice Galla Placidia e si spostò a Ravenna dove fu a capo di una comunità di monaci. Barbaziano morì proprio nella città romagnola e lì venne sepolto. Le sue reliquie sono conservate nella Cattedrale all'interno di un sarcofago del VI secolo.