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Guida San Lazzaro di Savena

"La fira ed San Lazer”: una storia lunga oltre 150 anni

Tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento che la fiera di San Lazzaro diventa importantissima tanto da richiamare compratori dalla Romagna, dalla Toscana e dal Napoletano

La fiera di settembre, che all’inizio era di un solo giorno (domenica), nel 1906 viene, come quella d’agosto, portata a 3 giorni e tale rimarrà fino al 1911. Nella  “Guida  delle  Fiere  e  Mercati  della  Provincia di Bologna” edito nel 1912, centrala Fiera della prima domenica  d’agosto  viene  detta  “importantissima”,  quella dell’ultima domenica di settembre viene già definita di “poca importanza”. 

In seguito non si trova più documentazione della fiera di settembre  mentre  quella  d’agosto  fino  al  1917  risulta durare ancora 3 giorni, poi, forse a causa della guerra in corso, della crisi economica e della scarsità del bestiame, la durata verrà limitata alla sola domenica. 

La fiera  di San Lazzaro continuerà  a dimostrare la sua validità ed importanza fino alla seconda guerra mondiale (è curioso, per esempio, rilevare che nel 1941 in occasione della fiera vengono rilasciati permessi per il gioco del vaporino, del tamburello, del tiro all’anello, dei dadi, del tombolino,  del  gioco  della  ruota  gigante  e  dei  tre secchielli,  viene  autorizzato il  sig.  Paolo  Orfei  a  “...dare spettacoli  morali  e  istruttivi  nel  suo  circo  eretto nella piazza ...”, viene anche autorizzato tale Giardini a smerciare cocomeri). Poi viene la guerra, e della fiera non si trova più traccia; ma questa è finita solo da pochi mesi che già un manifesto annuncia la “solita” fiera di San Lazzaro per il 5 agosto 1945. 

Ma San Lazzaro sta cambiando, lentamente ma inesorabilmente si avvia a perdere il suo aspetto di cittadina di campagna, è coinvolta in un’urbanizzazione sempre più rigida;  i  manifesti  del  1956/57  sono  tra  gli  ultimi ad avvisare il pubblico che la prima domenica di agosto ci sarà “la fiera di merci e bestiame”; infatti a partire dagli anni Sessanta la fiera di San Lazzaro si trasformerà in un mercato di merci varie perdendo sempre più di importanza e risonanza, diventando solo un pallido ricordo di quello che era stata per oltre 150 anni. (ricostruzione a cura di Pier Luigi Perazzini)

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