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Maltempo: nuova allerta dalla protezione civile per piogge. Ancora rischio allagamenti

33 ore di allerta meteo in Regione, dal pomeriggio odierno fino a venerdì prossimo. Interessate le province di Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna. Intanto dichiarato lo stato di crisi regionale

Il maltempo torna in Emilia Romagna, dove la Protezione civile ha diramato un nuovo bollettino di allerta meteo per le prossime 33 ore: ovvero dalle ore 15 odierne (24 settembre) fino a venerdì 26 settembre (ore 00.00). Interessate le Province di Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna.

Ci dovremmo aspettare piogge, anche con carattere temporalesco, in particolare a ridosso dei rilievi romagnoli.

Nei territori interessati nei giorni scorsi dal maltempo la Protezione civile ha attivato, la fase di attenzione per criticità idrauliche e idrogeologiche. "Nei territori interessati dalle criticità idrauliche dei giorni scorsi, - si legge infatti nel bollettino- è possibile il verificarsi di alcuni episodi di allagamento nelle aree limitrofe ai corsi d'acqua in relazione agli accumuli, in corso di rimozione, e ai sovralluvionamenti causati dalle piene". Sono inoltre possibili fenomeni di erosione, smottamenti, cadute massi che potrebbero causare danni alla viabilità o ad edifici.

Pioggia, sott'acqua il territorio imolese

STATO DI CRISI REGIONALE.  Dichiarato lo stato di crisi regionale per le province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna, colpite sabato scorso, 20 settembre, da piogge eccezionali e allagamenti. Il Decreto è stato firmato oggi dal presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani.
“Si tratta di un primo passo importante - afferma l’assessore alla Protezione civile Paola Gazzolo - per dare una risposta immediata alla popolazione e autorizzare misure a sostegno delle amministrazioni comunali, che hanno subito danni consistenti ai servizi pubblici essenziali, viabilità, abitazioni private e attività produttive. L’Agenzia regionale di protezione civile ha già avviato la ricognizione dei danni, in attesa di completare in tempi rapidi le procedure per la richiesta al Consiglio dei Ministri dello stato di emergenza nazionale”.
Il provvedimento, previsto dalla legge regionale di Protezione civile n. 1/2005, avrà durata di 90 giorni. I Comuni interessati sono, per la provincia di Bologna: Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Fontanelice, Imola; per la provincia di Forlì-Cesena: Civitella di Romagna, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cusercoli, Forlì, Galeata, Meldola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Predappio, Rocca San Casciano, Tredozio; per la provincia di Ravenna: Brisighella, Faenza e Riolo Terme.
Per fronteggiare l’emergenza l’Agenzia regionale di Protezione civile, sulla base delle previsioni meteo di Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente), sabato scorso ha diramato quattro allerte, ha assicurato il proprio intervento operativo in raccordo con i Vigili del fuoco per il soccorso tecnico urgente e ha mantenuto i contatti con le amministrazioni provinciali e comunali per supportare le richieste del territorio. Dall’inizio dell’evento sono intervenuti oltre duecento volontari di Protezione civile dei coordinamenti di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Ravenna. Prosegue intanto, da parte dei servizi tecnici regionali, il lavoro di rimozione dei detriti, legname e altro materiale trasportato dalla piena che ha ostruito ponti e interrotto la circolazione su alcune strade.
 

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