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"In gioco per l'ambiente": tornano al motor show le gare di slot car del coou

Tornano al Motor Show di Bologna le avvincenti gare di slot car proposte dal Consorzio Obbligatorio degli Oli usati. Dal 4 al 9 dicembre, allo stand 66 nel Padiglione 26, una gigantesca pista slot ad 8 corsie sarà il campo di gara per le sfide tra appassionati

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Tornano al Motor Show di Bologna le avvincenti gare di slot car proposte dal Consorzio Obbligatorio degli Oli usati. Dal 4 al 9 dicembre, allo stand 66 nel Padiglione 26, una gigantesca pista slot ad 8 corsie sarà il campo di gara per le sfide tra appassionati, visitatori, professionisti e dilettanti. Per accedere alle competizioni basterà superare un breve test sulla corretta gestione del rifiuto pericoloso proveniente dall'auto: l'olio lubrificante usato.

Premi d'eccezione per i primi tre della classifica generale e per i migliori tempi giornalieri: monopattini elettrici a ruote parallele e fantastici modellini di slot car. Martedì 4 dicembre, nella giornata del Motor Show dedicata alla stampa, presso lo stand del Consorzio si terrà la gara fra i giornalisti, mentre sabato 8 alle ore 10 si sfideranno i piloti professionisti di slot car nel terzo "Gran Premio COOU".

"In gioco per l'ambiente": è questo il messaggio che il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati vuole trasmettere al pubblico del Motor Show, sensibilizzando i giovani e gli appassionati di motori ad adottare comportamenti ambientali corretti.

Il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, istituito per legge nel 1982, è responsabile a livello nazionale della gestione dell'olio lubrificante usato, dalla fase della raccolta a quella della rigenerazione. In 28 anni di attività il Consorzio ha raccolto oltre 4,72 milioni di tonnellate di olio usato, consentendo al nostro Paese, attraverso la rigenerazione, un risparmio economico di quasi 2,9 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio.

L'olio lubrificante usato è un rifiuto molto pericoloso, e se eliminato in modo scorretto o impiegato in modo improprio può trasformarsi in un potente agente inquinante: basti pensare che quattro chili di olio usato, il comune cambio d'olio di un'auto, possono inquinare una superficie grande quanto un campo di calcio. Smaltirlo correttamente è una pratica utile e vantaggiosa: da un chilo e mezzo di olio usato, attraverso la rigenerazione, si ottiene un chilo di base lubrificante da cui produrre olio nuovo. Nel 2011 il Consorzio ha raccolto 189.268 tonnellate di olio lubrificante usato, l'88,6% delle quali è stato avviato all'industria della rigenerazione: un dato record che conferma l'Italia leader europeo nella raccolta e nel riutilizzo del più pericoloso rifiuto proveniente dai motori.

 

 

 

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