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Vino delle feste no problem: i consigli di enoteca regionale

Se sotto l’albero e sulle tavole delle feste non mancheranno vino e spumante, davanti all’ampiezza dell’offerta e alla variabilità dei prezzi è facile sentirsi disorientati. Ecco allora qualche consiglio dagli esperti di Enoteca Regionale Emilia Romagna per assicurarsi dei brindisi di fine anno di sicuro successo al giusto prezzo.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Gli esperti di Enoteca sono a disposizione per consigli, suggerimenti e idee regalo
per tutte le tasche anche sabato e domenica

Vino e Natale vanno a braccetto anche in tempo di crisi: gli italiani non rinunciano alle tradizioni enogastronomiche. Se sotto l'albero e sulle tavole delle feste non mancheranno vino e spumante, davanti all'ampiezza dell'offerta e alla variabilità dei prezzi è facile sentirsi disorientati. Ecco allora qualche consiglio dagli esperti di Enoteca Regionale Emilia Romagna per assicurarsi dei brindisi di fine anno di sicuro successo al giusto prezzo.

Il primo consiglio: seguite il vostro gusto. Per quanto possa sembrare banale, al di là dei nomi blasonati e degli status symbol, è preferibile avere nel bicchiere un vino che ci piaccia!

Il secondo consiglio è quello di scegliere il vino pensando al cibo a cui sarà abbinato. A pasto consigliamo un bianco strutturato con le paste ripiene di formaggio, un rosso di corpo come Sangiovese o Gutturnio Riserva con la cacciagione e la carne alla griglia mentre per bolliti e zamponi l'ideale sono rossi frizzanti come il Lambrusco e il Gutturnio. Con i dolci poi, l'abbinamento si fa per concordanza: creme e ciambelle si sposano a Malvasia e Albana Passito, mentre la cioccolata si intende alla perfezione con i passiti rossi. Date queste indicazioni generali, un trucco è quello di scegliere vini e cibi dalla stessa zona. I vini e i cibi di un'area evolvono insieme nella storia, così il più delle volte i piatti tipici si abbinano perfettamente con i vini del luogo. Se il menu è emiliano o romagnolo, il più grande assortimento si trova a Dozza, dove il negozio di Enoteca Regionale propone oltre mille etichette organizzate proprio secondo l'abbinamento al cibo, per facilitare i clienti nella scelta.

Il vino è un regalo sempre gradito. Per fare un figurone, la parola chiave è personalizzare, abbinando il vino ad altri prodotti: il kit per diventare un perfetto sommelier, il distillato per chiudere in bellezza il pasto, le confetture da assaggiare insieme a un formaggio e a un passito. In Enoteca si possono trovare confezioni per tutti i gusti e per tutte le tasche, oltre alla possibilità di realizzare il proprio dono "su misura". L'Enoteca osserva i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 9.30 - 13 e 14.30 - 18; sabato e festivi 10 - 13 e 14.30 - 18; domenica 10 - 13 e 14.30 - 18.45.

E lo spumante? Per il classico aperitivo a snack e salatini è da preferire un prodotto secco, dalle più note uve internazionali o da autoctoni come il Pignoletto, l'Ortrugo o la Spergola. Il panettone invece richiede bollicine dolci e fragranti, come quelle a base di Albana e di Malvasia. Le due metodologie di produzione, il metodo classico e il metodo Charmat, danno origine a prodotti diversi, ciascuno dei quali ha i suoi estimatori. Chi cerca l'originalità nel ritorno alle origini potrà stupire i commensali con spumanti prodotti con il "metodo ancestrale", che prevede rifermentazione in bottiglia senza sboccatura dei lieviti. Ancora qualche dubbio? Domenica 23 dicembre, alle ore 14.30 Enoteca Regionale Emilia Romagna offre la possibilità di provare tante bollicine emiliano romagnole in uno speciale banco d'assaggio, per lasciarsi guidare dal proprio palato e scegliere il proprio spumante delle feste. Tre assaggi Euro 6,00.

Parliamo ora di prezzi, tema oggi caro a tutti. Bere bene senza svenarsi è possibile tenendo sempre presente che quando si acquista una bottiglia al costo complessivo contribuiscono, oltre al vino, anche il vetro, il tappo e l'etichetta. Il prezzo aumenta in base all'invecchiamento, alla quantità di uva necessaria per produrre una bottiglia (un passito costerà di più di un vino prodotto senza appassimento), alla reputazione della tipologia. Ovviamente un vino biologico di cui si producono poche bottiglie avrà un costo superiore rispetto a un vino prodotto con metodo convenzionale di cui si producono milioni di bottiglie.

L'ultimo consiglio è: fatevi consigliare dal vostro enotecario di fiducia. Acquistare vino potrà così diventare un'occasione per conoscere qualche "segreto del mestiere" e imparare con una guida esperta a scegliere il proprio vino.

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