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"Il ciclo non è un lusso": Perché dire stop alla Tampon Tax

C'è chi dice stop alla tassa sui prodotti di igiene intima femminile per promuovere la parità di genere

Anche Bologna dice no alla Tampon Tax. La nota "tassa" su tamponi e assorbenti - che prevede la massima aliquota IVA al 22% per i prodotti di igiene personale - continua ad essere al centro di discussioni e dibattiti, in attesa di un provvedimento a livello nazionale che elimini una "discriminazione fiscale di genere".

Ma c'è chi a Bologna non aspetta e afferma a gran voce che "Il ciclo non è un lusso". LloydsFarmacia ha lanciato così, in segno di vicinanza al cittadino, la campagna “Stop alla Tampon Tax” per abolire l’IVA sui prodotti di igiene intima femminile. Nelle 33 LloydsFarmacia di Bologna, fino al 31 dicembre, infatti non si pagherà più l'IVA del 22% sugli assorbenti femminili, una tassa che secondo LoydsFarmacia è una discriminazione per le donne, specialmente quelle meno abbienti.

Ma in che modo verrà applicato l’azzeramento dell’IVA? In tutte le farmacie LloydsFarmacia verrà azzerata l’aliquota IVA sugli assorbenti femminili, il che renderà possibile acquistare prodotti intimi di prima necessità a un costo ridotto dell’importo dell’IVA. L’obiettivo di LloydsFarmacia che da anni pone le necessità e il benessere del cliente al centro dei loro servizi, è quello di migliorare la salute delle persone garantendo un servizio di reale prossimità sul territorio e di promuovere la parità di genere.

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