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Rodotà zittisce Grillo: 'Altro che freezer", poi 'bacchetta' Merola su Referendum

Alle critiche mossegli dal comico genovese il prof da Bologna snocciola tutti i suoi successi. Ne ha pure per il nostro sindaco: 'Su referendum scuole, ascoltare i cittadini...la politica a volte non li capisce'

Oggi, 2 giugno, festa della Repubblica, Bologna si è fatta teatro in defesa della Costituzione, attraverso la manifestazione 'Non è cosa vostra'. Per l'occasione si sono dati appuntamento tanti 'big': da 2 giugno Bologna: da Rodotà a Saviano. Perchè 'Non è cosa vostra'...
Gustavo Zagrebelsky, Stefano Rodotà, Roberto Saviano, Salvatore Settis, Sandra Bonsanti, Nando dalla Chiesa, Maurizio Landini, Carlo Smuraglia, Susanna Camusso, Lorenza Carlassare e molti rappresentanti del terzo settore.


QUERELLE 5 STELLE. La manifestazione, con al centro una tematica di discussione 'calda', è stata poi d'appiglio per spaziare su altri temi scottanti della politica odierna. Come è successo per il professor Stefano Rodotà, sul palco, che parlando di Costituzione si è poi trovato a rispondere a domande sull'attuale querelle in atto con il leader del Movimento 5 stelle Beppe Grillo. "Ho letto sui giornali - ha sottolineato il professore - che avrei intenzione di spaccare il Movimento 5 Stelle: le intenzioni non sono quelle. "Non ho mai avuto l'abitudine di polemizzare - ha proseguito -preferisco dei toni ragionati.  Poi in verità ho parlato bene nei giorni scorsi, dell'operato dei parlamentari del M5S".

DISCONTINUITA' GOVERNO PRECEDENTE. Poi Rodotà ha spiegato come vedrebbe lo sviluppo della situazione politica: Lo scopo" del governo di larghe intese 'forse e' visibile, condividerlo è particolarmente imbarazzante per non dire difficile o impossibile. A giudizio dell'esponente del Pd, ancora, "ci vorrebbe discontinuità. Di fronte ala gestione delle precedenti amministrazioni e dei precedenti governi ritenevamo e riteniamo - ha concluso - che ci fosse un altro modo di gestire il Paese".

RISPOSTA A GRILLO. Infine la chiosa del professore, con una battuta all'indirizzo di Grillo, (in risposta alle parole del comico genovese, ndr) "non sono stato in freezer in questi anni, credo di essere stato molto attivo non solo nella difesa della Costituzione, ma anche sul campo". Così il professor ha poi replicato alle polemiche dei giorni scorsi con il leader del Movimento 5 Stelle. Rodatà ha quindi snocciolato tutte le sue battaglie per i referendum, la gestione dei beni comuni e i diritti del lavoro.

REFERENDUM SCUOLE. Dalla politica nazionale a quella locale, il prof Rodotà si è anche lasciato andare a commenti circa i risultati dei referendum sui finanziamenti alle scuole paritarie. "Un risultato importante di cui si deve tener conto,ha esplicitato Rodotà per cui "il risultato è una volta di più il segno che tante volte la politica ufficiale non capisce qual è il senso profondo di quello a cui credono i cittadini. E questa volta i cittadini credevano nella Costituzione". Quanto al futuro di questo finanziamento, il professore ha detto di essere consapevole che il referendum non è vincolante, "però io mi allineerei alla posizione di Prodi - ha confessato - che dopo aver dichiarato di votare per il mantenimento del finanziamento, posizione assolutamente legittima, poi ha detto, adesso teniamo conto del voto dei bolognesi". Una 'sferzata', dunque al sindaco Virginio Merola, che aveva dichiarato di non voler tenere conto dei risultati del Referendum.
 
 

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